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1 lug 2021
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FGF Industry lancia il brand B.Tactical e debutta sui mercati britannico e cileno

Pubblicato il
1 lug 2021

C’è dinamismo da FGF Industry. Nonostante la crisi pandemica, il gruppo vicentino di abbigliamento con sede a Montegalda (marchi Blauer, Ten c, BPD Be Proud of this Dress…) ha terminato il 2020 sui 60 milioni di euro di fatturato, dai 58 milioni del 2019. “Credo che il 2021 lo chiuderemo intorno ai 62 milioni di euro di giro d’affari”, anticipa il titolare e Amministratore Delegato della società, Enzo Fusco, sentito da FashionNetwork.com, “escludendo gli altri 10 milioni di euro circa generati dalla licenza nelle calzature con Febos”, mentre continuano gli ingressi in nuovi mercati e viene lanciata una nuova etichetta.

Enzo Fusco - FGF Industry


Il giro d’affari è generato al 60% in Italia, al 40% all’estero. “Doveva essere almeno il contrario nei nostri piani, ma il Covid non ci ha aiutato”, precisa Fusco, nei cui obiettivi del prossimo futuro c’è il rafforzamento dell’online. A tale proposito, l’AD di FGF preannuncia l’assunzione di un direttore generale, una figura di alto profilo con la quale è già in trattative, che dovrà fra l’altro occuparsi proprio dell’evoluzione omnichannel della società e di supportare Fusco nello sviluppo dell’azienda.
 
E le altre licenze? “Generano al momento cifre simboliche”, dice l’imprenditore veneto, che sta seriamente “meditando di mantenere attive solo quelle di calzature e occhiali”. Blauer “in Cina, Giappone e Corea del Sud ancora non vende a causa delle restrizioni sempre in atto che ci bloccano in Estremo Oriente”, prosegue Enzo Fusco (infatti il flagship Blauer a Tokyo ha visto ancora rinviata l’apertura in cantiere da anni, così come quelle di tutti gli altri monomarca, ndr.), “ma quando incominceremo a distribuirci in quei Paesi, se le calzature verranno dietro all’abbigliamento, le cifre di vendita potrebbero diventare molto importanti”.

A fine 2020, Enzo Fusco aveva messo in pratica una mossa un po’ rischiosa, rivelatasi poi giusta: “Ho annullato un 20% degli ordini acquisiti per la scorsa Fall-Winter, mandando avanti il restante 80% della produzione, togliendo ai budget del fatturato già certo. Però sono uno dei pochi che siano riusciti a realizzare quella collezione, a consegnarla e a vederla tutta venduta. Molti altri non ce l’hanno fatta. Dopo un settembre-ottobre 2020 magnifico”, prosegue l’imprenditore, “la recrudescenza del Covid ha di nuovo colpito il mercato. Tranne un cliente che è fallito abbiamo comunque incassato tutto lo stimato dell’invernale, perciò FGF Industry è riuscito addirittura a terminare il 2020 in attivo, con un +15% delle vendite in Italia e un incremento del 25% all’estero”.

Blauer, PE 2022. Sia Blauer che Ten c sono presenti sulla piattaforma Pitti Connect e non fisicamente in fiera a Pitti Uomo


“Ai nostri clienti, ricordo, siamo venuti incontro in tante cose”, tiene a sottolineare l’imprenditore. “Abbiamo spostato i pagamenti di 120 giorni, gli abbiamo cambiato la merce invenduta causa chiusure forzate con altra merce. Siamo usciti con la nuova collezione il 10 novembre 2020 prima degli altri, e la linea ha incrementato le vendite. Ora siamo fuori con l’estivo da tre settimane e siamo già con il segno ‘+’. Fra una settimana consegneremo già ai clienti più importanti i primi capi invernali. Credo che siamo riusciti ad affrontare questo biennio tremendo in modo intelligente. La nostra azienda è sana, ha liquidità e le idee chiare”.
 
Tanto che Enzo Fusco ha deciso di lanciare una nuova label maschile, che trae ispirazione dall’heritage militare e dalle divise dell’esercito degli Stati Uniti. Si chiama B.Tactical e reinterpreta per la Primavera-Estate il concetto di uniforme. Il punto di partenza sono i capi militari americani per eccellenza, da sempre grande passione dell’imprenditore, tanto che i 24 capi di cui è composta la prima collezione completa del brand sono stati sviluppati rigorosamente nei colori bianco naturale, verde militare e nero.
 
Parka, anorak e bomber sono stati rivisitati con dettagli tecnici, pur rimanendo fedeli al mondo di partenza, rendendoli in questo modo più “urbani”, tramite i volumi ed i dettagli. I materiali utilizzati per i capispalla sono il nylon crinkle, che riproduce un tessuto militare originale, e il nylon smerigliato mano cotoniera, anch’esso riproduzione del tessuto originale del “Fishtail Parka”, usato per la prima volta nella Guerra di Corea del 1951 dall’Esercito degli States. Al fine di costruire un total look, sono stati aggiunti alla linea (realizzata in Far East) anche piumini leggeri in microfibra combinati con altri materiali della collezione, felpe caratterizzate da dettagli in nylon, pantaloni di ispirazione militare in cotone stretch e t-shirt dall’aspetto tecnico.
 
“Mi sono reso conto che un total look militare con tessuti innovativi e linee moderne sul mercato non c’era. Ecco perché ho creato B.Tactical”, spiega Fusco. “Mi serve per quei negozi clienti che vogliono nell’assortimento qualcosa che sia maggiormente di ricerca con un prezzo furbo. E sta piacendo. In 20 giorni abbiamo già avuto 150 ordini”.

Blauer rimane comunque il marchio principale della società. Nato a Boston nel 1936 per fornire capi tecnici alla polizia, alla marina e ad altri corpi militari, grazie a FGF Industry e alla famiglia Fusco, nel 2001 Blauer è arrivato in Italia virando su uno stile più fashion. Nel 2017 è nata la newco BWF-Blauer World Fashion S.r.l., partecipata al 50% dalla famiglia Blauer di Boston e proprio dalla FGF Industry delle famiglie Fusco e D’Amore.

B.Tactical, PE 2022


Quest’anno, il mercato emergente su cui l’azienda ha deciso di puntare per il suo marchio di punta è il Cile. Dal 20 luglio aprirà infatti uno shop online Blauer interamente dedicato alla nazione dell’America del Sud. “Un marchio americano con lo stile italiano. È così che presenteremo Blauer in Cile, visto che in effetti il brand rappresenta l’eccellenza italiana che incontra quella americana e si fonde con essa”, afferma Enzo Fusco, che è anche il direttore creativo di FGF Industry.
 
Il lancio sarà accompagnato da una campagna social e da collaborazioni con influencer locali, ma conosciute a livello internazionale.
 
Intanto però, l’azienda veneta ha aperto anche il mercato del Regno Unito, in particolare dell’Inghilterra, in cui è appena approdato, “ma Scozia, Danimarca, Svezia - o Francia, dove vendiamo più caschi che abbigliamento, e non so perché (ride) -, sono tutti mercati da sviluppare. Abbiamo pensato a rifocalizzarci sull’Europa per adesso, prima di ritornare a puntare forte sull’Asia una volta calmatesi le acque”, spiega.

Cechia (dove due inaugurazioni di negozi sono in cantiere), Germania e Spagna sono le nazioni estere più cresciute nel 2020 per i marchi di FGF. “Senza il Covid parleremmo di altre cifre e altri Paesi, ma va benissimo esser riusciti a chiudere bilanci in attivo e aver venduto qualcosa di più in questa situazione”, puntualizza Fusco.
 
Nella stagione P/E 2022 Ten c, marchio comprato da Enzo Fusco al 100% da tre stagioni, ha realizzato un raddoppio di fatturato. Linea alta di FGF, Ten c nelle stime di Fusco dovrebbe arrivare a raggiungere il 10% del fatturato di gruppo da questo esercizio, “che chiuderà con 6,5-7 milioni di euro di giro d’affari, dai 2-2,5 milioni di poche stagioni fa”, dice l’imprenditore. “I negozi più belli stanno comprando questo brand in tutto il mondo, dove viene visto come un’alternativa a Stone Island o C.P. Company. Ten c sembra destinato a un grande futuro”.
 
L’ultima collezione di Ten c è caratterizzata da colori neutri, dalla consueta ispirazione militare e da molti tessuti Mid Layer, ma vi è stato implementato anche il mondo dei cotoni, con pantaloni, short e overshirt in raso comfort e OJJ, l’Original Japanese Jersey, tessuto distintivo del brand. Novità della stagione è il nylon crinkle rip-stop, tessuto estremamente resistente e trasparente che viene nastrato, ma la principale news è la realizzazione di una collaborazione con Gang Box, nome d’arte di Moya Garrison-Msingwana, artista ed illustratore di Toronto, Canada. Per la sua capsule sono state realizzate 3 t-shirt ed una felpa, sviluppate unicamente nei colori bianco e nero, con un tocco del classico arancione Ten c.

Ten c, PE 2022


Lo scorso anno, appena prima dell’esplosione della pandemia, Blauer aveva lanciato la nuova etichetta di luxury streetwear B.Plus, che nel frattempo è diventata Nylolite B.Plus (B.Plus era risultato già adottato da molte altre aziende, ndr.). Nylolite era stato registrato dal gruppo di origine statunitense negli anni ’60, e ora viene ripescato. I capi Nylolite B.Plus sono eleganti e versatili, adatti ad ogni situazione, avveniristici per trattamenti e materiali. “Dalla prossima stagione il marchio verrà assegnato ad un agente per distribuirlo in tutto il mondo, un gruppo forte che sarà comunicato prossimamente”, rivela l’AD dell’azienda vicentina.
 
Tra i 4 brand di FGF, Blauer vanta 1.500 clienti nel mondo, per B.Tactical l’azienda dovrebbe arrivare a 300 clienti Italia/estero in questa stagione, mentre Ten c ne ha 250 worldwide, ma nel giro di un anno è destinato a raggiungere i 350-400. “Nylolite ne ha fatti solo 80-100 in un anno, ma non lo conosceva nessuno, e poi è nato proprio insieme al Covid… perciò va bene così per ora”, dice Enzo Fusco.
 
Il prossimo inverno il gruppo FGF Industry rilancerà anche l’etichetta BPD Be Proud of this Dress, con i suoi capi in piuma ‘tascabile’ leggera, tramite una distribuzione differente. “Abbiamo già trovato l’agenzia che può coprire tre quarti di Europa e l’Italia”, conclude Enzo Fusco. 

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