Festival di Hyères: Jean-Pierre Blanc dà il via ai festeggiamenti
Nonostante il cielo grigio, l’avvio al Festival Internazionale di Moda, Accessori Moda e Fotografia di Hyères è stato dato in un'atmosfera rilassata e calorosa, giovedì pomeriggio a Villa Noailles. Come di consueto, il pubblico si è radunato sul piazzale dell’elegante edificio modernista, che celebrerà il suo centenario il prossimo anno, sormontato quest'anno da una gigantesca bambola gonfiabile vestita con un paio di jeans.

Seduta su una delle terrazze più alte della villa, osserva dall'alto l'andirivieni nei giardini di Villa Noailles, come una benevola custode dell'evento. Una sorta di totem sexy e bizzarro, è stata portata da Milano, dove ha fatto parte dell’allestimento delle ultime sfilate di Diesel, dal direttore creativo del brand, Glenn Martens, che quest'anno presiede la giuria del concorso di moda.
Al suo fianco, gli altri presidenti di giuria per le categorie accessori e fotografia, Aska Yamashita, direttrice dell’atelier di ricamo Montex (Chanel), e l'artista belga Pierre Debusschere. Presenti anche i dirigenti del Festival, il sindaco di Hyères Jean-Pierre Giran, il presidente esecutivo della Fédération de la Haute Couture et de la Mode (FHCM), Pascal Morand, e il suo presidente Bruno Pavlovsky (che è anche presidente del polo moda di Chanel, major partner del Festival).
"Dopo due anni di ‘siccità’, è commovente vedere questa piazza così piena di artisti, amici e partner. Questo è il Festival della gioia, dell'entusiasmo, della forza della giovinezza e della scoperta e per questa 37esima edizione abbiamo un programma di prima scelta", annuncia un sorridente Jean-Pierre Blanc, elencando le tante iniziative previste, tra mostre, spettacoli, masterclass, gli "Incontri internazionali della moda" ospitati dalla FHCM e, naturalmente, il concorso.
“È il più antico concorso al mondo per i giovani designer. Esiste dal 1985, con una missione che non è mai cambiata, quella di individuare, aiutare, accompagnare, sostenere e promuovere i giovani talenti", ricorda Bruno Pavlovsky, sottolineando anche e soprattutto lo spirito conviviale, che è la caratteristica peculiare di questo evento seguito con passione da più di tre decenni da tutti i professionisti del mondo della moda. "Vogliamo mantenere e perpetuare questo spirito familiare, che Jean-Pierre ha instillato fin dall'inizio, e che garantisce un colore molto speciale a questo evento internazionale", sottolinea.

"Trentasette anni fa, Jean-Pierre ha ideato questo Festival, che per quattro giorni ci appassiona e ci apre gli occhi", ha dichiarato a sua volta Pascale Mussard, rievocando anche l’heritage ribelle e aperto alle novità di Charles e Marie-Laure de Noailles, i ricchi mecenati che un secolo fa fecero costruire la villa che porta il loro nome, dove amavano circondarsi delle avanguardie degli anni ‘20. “Il sogno è un bene di prima necessità. Per quattro giorni sogniamo! Apro a Hyères il 37esimo Festival Internazionale di Moda, Fotografia e Accessori Moda", afferma con energia la presidentessa del Festival.
Mentre scrosciano gli applausi, Jean-Pierre Blanc prende il microfono per passare il testimone alla cantante Axelle Red, una delle "sorprese" che ha voluto offrire al pubblico, accorso numerosissimo a questa inaugurazione. Un successo assicurato anche tra i più giovani, che cantano a squarciagola le hit della cantautrice belga.
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