Fessura festeggia 20 anni con l’innovativa gamma “Reflex” e crescendo del 40%

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
26 giu 2019

Fessura è attualmente considerato uno dei marchi italiani più originali nel panorama mondiale delle calzature. Fondato nel 1999 a Montegranaro da Andrea Vecchiola coi suoi fratelli Giorgio e Marco con l’intento di disegnare, sviluppare e commercializzare scarpe ad alta tecnologia per uomo, donna e bambino, Fessura non molla la presa, vede salire con percentuali eccellenti il fatturato, è in buona posizione per trovare nuovi investitori e continua a progettare calzature innovative, come dimostra la linea presentata all’ultimo Pitti Uomo.

“È la terza rivoluzione di Fessura”, assicura a FashionNetwork.com lo stesso Andrea Vecchiola, titolare di Fessura. “Abbiamo realizzato una nuova famiglia di prodotti brevettati: dopo la scarpa con la tomaia che si smontava (“Mummy”) e la scarpa calzino (“Socks”), abbiamo ideato la scarpa “Reflex”, che pratica un massaggio riflessologico plantare”.
 
All’interno della suola ci sono infatti quattro cuscinetti che durante la camminata sollecitano macro-zone del piede che corrispondono ad altrettante aree del corpo, determinando benefici fisici. “Abbiamo realizzato l’idea vedendola da un punto di vista pleasure, e non medicale”, puntualizza Vecchiola. “E anche da un punto di vista eco-responsabile, visto che è realizzata con un pellame riciclato super leggero, una membrana in sughero naturale e una suola con il materiale plastico espanso speciale XL Extralight, frutto della ricerca e della creatività dei laboratori della Finproject S.p.A.”.

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Ne risulta un peso della scarpa di circa 500 grammi, e la calzatura, oltre al sistema di propulsori interni, è dotata di una soletta smart collegata a un’applicazione che fornisce indicazioni biometriche e di postura. Nell’intento dell’azienda marchigiana, la scarpa “Reflex” dovrà espandere la base clienti, in quanto si rivolge a un consumatore più casual, rispetto all’avanguardista-modaiolo che apprezza maggiormente la gamma delle “Socks”.

Il prezzo finale sarà di 180 euro per ogni modello “Reflex”, a completare un’offerta che parte dai 120 euro della “Mummy” e prosegue coi 150 euro delle “Socks”.
 
Fessura ha chiuso il 2018 con un giro d’affari di 2,4 milioni di euro, crescendo del 40% sul’anno precedente, una percentuale registrata da tre esercizi. “Anche il 2019 lo chiuderemo salendo del 40%”, garantisce Vecchiola, “a 3,2 milioni di euro”. L’Italia rappresenta il 30% del dato. Il 95% del fatturato è ottenuto dalle vendite nella distribuzione wholesale, il 5% con l’e-commerce, ma Fessura punta a spostare entro pochi anni queste percentuali ad un 30% direct-to-consumer e un 70% wholesale, “anche perché nel direct ci sono margini 5 volte più alti”, precisa il titolare.
 
Il brand è distribuito in 500 negozi multibrand di oltre 40 nazioni di Europa ed Asia (Medio Oriente e Sud-Est Asiatico, soprattutto). I multimarca erano 200 solo 3 anni fa. Il prossimo anno c’è l’obiettivo di entrare nel mercato americano. “Ritengo i nostri siano prodotti pronti per i gusti degli americani. Siamo in trattativa con uno showroom locale per approdare negli States”, dice Andrea Vecchiola, che si sta impegnando per trovare nuovi investitori che entrino in azienda garantendo un round d’investimenti - e preannuncia una novità al riguardo nel prossimo futuro.

“Abbiamo già ricevuto una proposta d’investimento in azienda da parte di Fabio Cannavale, CEO di Lastminute.com”, rivela infatti. “Un contatto trovato dopo la vittoria nel “B Heroes” di Milano, il programma acceleratore di startup con la partnership di Intesa Sanpaolo, in cui siamo arrivati primi nella categoria ‘Tradizione e Innovazione’ su 600 aziende italiane, e quarti assoluti. Un programma grazie al quale siamo entrati in contatto con tutto il mondo della finanza italiana (investitori, consulenti, legali) uscendo dalla ‘zona di confort’ di Montegranaro e coinvolgendoci in incontri continui con mentor prestigiosi”.

Fessura vanta un monomarca all’interno della sede sociale e 7 negozi in franchising in Cina. “Se chiuderemo il round che stiamo programmando, attueremo una politica di apertura di negozi monomarca, partendo da un flagship a Milano”, assicura infine Vecchiola.