Ansa
10 mar 2020
Ferragni-Fedez: donazione e raccolta fondi per il San Raffaele
Ansa
10 mar 2020
Sono stati raccolti oltre 3 milioni di euro in 24 ore, grazie a 165mila donazioni da 92 Paesi diversi che hanno aderito alle raccolta fondi lanciata da Chiara Ferragni e Fedez e destinata alla creazione di nuovi posti letti all'interno del reparto di terapia intensiva dell'Ospedale San Raffaele di Milano, parte del Gruppo San Donato. Ne dà notizia la stessa Ferragni su Instagram: "Ora mi credete”, scrive, “quando dico il potere della condivisione?".
L'iniziativa - fa sapere la coppia - realizzata con la collaborazione del prof. Alberto Zangrillo, primario di terapia intensiva cardiovascolare e generale dell'ospedale San Raffaele di Milano, andrà in supporto alla terapia intensiva, ambiente super specialistico per malati gravi. Gli ammalati con insufficienza respiratoria causata dall'epidemia in corso occupano questi reparti che risultano altamente insufficienti a fronteggiare la crisi. Un letto di terapia intensiva ha un costo nettamente superiore rispetto a un letto di degenza normale. È necessario un monitor che rilevi le funzioni vitali del paziente, un ventilatore che assista la respirazione del malato e una serie di pompe infusionali per liquidi e farmaci.
Lo scopo di Chiara Ferragni e Fedez è quello di incentivare chiunque a dare un aiuto concreto a tutto lo staff dell'Ospedale San Raffaele di Milano. Accedendo direttamente alla campagna, sarà possibile dare una donazione minima di 5 euro (la piattaforma non ha commissioni, ma in fase di donazione il donatore può lasciare una mancia facoltativa), i fondi totali raccolti saranno direttamente devoluti all'ospedale per il rafforzamento della terapia intensiva.
"Speriamo che questa nostra iniziativa sensibilizzi le persone, in Italia e all'estero, sull'emergenza Coronavirus nella quale siamo tutti coinvolti", spiegano Chiara Ferragni e Fedez.
"È un contributo concreto che apprezziamo moltissimo e che speriamo sia di esempio per molti. Noi continuiamo la nostra battaglia, che vinceremo, contro questa emergenza straordinaria, dove le terapie intensive rappresentano l'unica possibilità di guarigione per i pazienti più gravi", dichiara il prof. Alberto Zangrillo, primario di terapia intensiva cardiovascolare e generale dell'ospedale San Raffaele di Milano.
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