Ansa
18 mag 2016
Ferragamo, "Across Art and Fashion"
Ansa
18 mag 2016
Un dialogo tra il mondo dell'arte e quello della moda, analizzando contaminazioni, sovrapposizioni e collaborazioni. Ecco il cuore della mostra 'Tra arte e moda' organizzata dal 19 maggio al 7 aprile 2017 dal Museo Salvatore Ferragamo, che stavolta ha coinvolto varie istituzioni culturali dislocando il percorso espositivo in varie sedi: oltre al museo della maison fiorentina sono coinvolte la Biblioteca Nazionale, gli Uffizi, il museo Marino Marini e il Museo del Tessuto di Prato.
Quattro i curatori della mostra: Stefania Ricci, direttore del museo Ferragamo, insieme a Maria Luisa Frisa, Enrica Morini e Alberto Salvadori.
Al museo Ferragamo il percorso inizia esplorando il mondo delle calzature della griffe, già negli anni '30 considerate manufatti artistici, poi prosegue mettendo a confronto le forme della moda con l'arte e mostrando collaborazioni tra artisti e stilisti, come Thayaht e Vionnet, Dalì e Cocteau con Schiaparelli.
Infine, ecco gli artisti che hanno lavorato per la comunicazione della moda, analizzando l'esempio di Andy Warhol, che negli anni '50 era stato disegnatore e pubblicitario per riviste come Vogue e Glamour. In questa sezione della mostra sono esposte pagine di riviste di moda, scatti fotografici e il noto 'The souper dress', un abito in carta, cellulosa e cotone prodotto negli anni '60 con il celebre motivo Campbell Soup.
Poi la mostra ricrea l'atelier degli anni '60 della sarta Germana Marucelli, al tempo luogo d'incontro di artisti e intellettuali, ed infine esplora il moodboard (quel collage di immagini usato oggi dagli stilisti), le opere dell'artista britannico Yinka Shonibare e il lavoro di autori come Hussein Chalayan e Martin Margiela.
Negli altri musei invece si esplora la relazione tra arte e moda nella stampa a partire dai primi del Novecento (alla Biblioteca Nazionale), l'Ottocento nella moda (nella sala del Fiorino agli Uffizi), i tessuti d'artista firmati da nomi celebri come Lucio Fontana e gli arazzi (al museo del tessuto di Prato), e le collaborazioni tra artisti e moda (al museo Marini).
Le vetrine della boutique Ferragamo di Firenze sono personalizzate con un progetto artistico di Riccardo Benassi, che ha interpretato varie frasi di artisti e stilisti con speciali progetti visual e grafici.
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