Fendi: ultima tappa per i 25 anni della borsa Baguette, a Milano
Fendi invade le vetrine della Rinascente, nel cuore di Milano. Il brand romano, appartenente al gruppo del lusso LVMH, presenta qui le sue ultime collezioni, con la borsa Baguette come stella assoluta, segnando la conclusione di un anno di festeggiamenti. La casa italiana ha realizzato infatti tanti eventi negli ultimi mesi per festeggiare i 25 anni del suo mitico modello. Un’operazione più che riuscita.
“Le vendite sono esplose. I clienti ci chiedono nuovi modelli ma anche riedizioni. C'è un vero e proprio aspetto da collezionista legato a questa borsa, diventata un simbolo della moda, un'icona di stile”, ha detto Andrea Rigogliosi, presidente Europa di Fendi, in occasione dell'inaugurazione delle vetrine della Rinascente, lo scorso venerdì 2 dicembre.
Il brand è presente in ben nove vetrine della prestigiosa insegna fino al 4 gennaio, con una magica installazione realizzata con Odd Matter, studio di design di Rotterdam, che ha preso possesso di tutte le arcate che si ergono all'ingresso del negozio con frange rosse scintillanti e un video gigante che occupa la facciata sotto forma di giochi di luci.
Creata nel 1997 da Silvia Venturini Fendi, attuale direttrice creativa degli accessori e delle collezioni di prêt-à-porter maschile dell’azienda romana, con la sua forma rettangolare allungata e la mini tracolla, le due F rovesciate come fibbia, questa borsa all'epoca era considerata alquanto eccentrica.
Messa in risalto allora dalla serie Sex and the City, a poco a poco è stata sempre più desiderata dalle celebrità ed è passata alla storia come la prima it-bag della moda. Così come è diventata di culto la battuta declamata nella serie dal personaggio di Carrie Bradshaw, interpretato da Sarah Jessica Parker, “This is not a bag. It's a baguette” (“Questa non è una borsa, è una baguette”).
Venduta in oltre 1 milione di esemplari, la famosa borsa da allora è stata costantemente reinventata, declinata in tutte le maniere. Tra ricami, paillette, lustrini, strass, pizzi, tessuti, colori, finiture (ce n’è stata anche una versione profumata) se ne conterebbero quasi 1.000 varianti.
Se 25 anni fa Fendi non aveva nemmeno una divisione marketing, come ci ha ricordato Silvia Venturini Fendi in una recente intervista, oggi non è più così. Inserendosi nel trend della nostalgia per i primi anni del 2000, la sua borsa preferita continua nel proprio slancio, sfruttando la visibilità che le ha portato il suo quarto di secolo attraverso un'operazione finemente pensata e programmata.
I festeggiamenti sono quindi iniziati in pompa magna a New York, lo scorso settembre, nel bel mezzo della Fashion Week, con una sfilata dedicata a Fendi. Nel frattempo è stato inaugurato un pop-up store dedicato a Soho, sempre a New York, aperto fino al 23 dicembre, mentre è stata lanciata una vasta campagna mediatica con protagonista Linda Evangelista, l'ex top model superstar degli anni '90, scattata dal celebre fotografo Steven Meisel.
Parallelamente sono state annunciate diverse collaborazioni - con Marc Jacobs, Tiffany & Co. e la stessa Sarah Jessica Parker - mentre Fendi ha lanciato una nuova edizione del suo libro “Hand in Hand”, che mette in primo piano il saper fare del Made in Italy attraverso una ventina di artigiani, a cui ha chiesto di reinterpretare la borsa “Baguette” impegnandosi ciascuno sulla base della propria specialità (pizzi, broccati, mosaici, vimini, ecc.).
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