Adnkronos
21 feb 2020
Fendi: il canto libero delle donne
Adnkronos
21 feb 2020
Cosa significa oggi essere donna? E come raccontare il confine, spesso labile, tra femminilità e femminismo? Parte da questi interrogativi Silvia Venturini Fendi, che per il prossimo autunno-inverno esplora le mille sfaccettature dell'animo femminile. "È una collezione che nasce da una riflessione semplice", spiega la stilista, “essendo una donna che disegna per le donne mi sono chiesta quali donne vestire. Oggi sono libere, indipendenti e forti". c "Ho voluto esplorare quei codici che sono luoghi comuni dell'abbigliamento femminile - rimarca ancora Silvia Venturini Fendi - come il rosa, la lingerie di pizzo, la giarrettiera e la calza velata, rappresentando una moltitudine di donne diverse tra loro".
Contrasti forti, come nelle monocromie degli outfit e nel mix di tessuti e colori: pastelli, grigi, verdi militare e bruciati spennellati su cachemire, pelliccia, pelle e pizzo. Non mancano le uniformi femminili, come il vestito da infermiera o i cappotti militari svasati, e poi tutto un immaginario sensuale leggermente velato di erotismo. La giarrettiera alla caviglia diventa cinturino per décolleté, lo stivale morbido è tenuto su da una giarrettiera elastica. Reti e trasparenze fanno capolino da abiti in pizzo e organza. La femme fatale di Fendi non rinuncia a mise più sobrie, come il blazer con le maniche Giulietta, gonne plissettate e bluse di organza con pettorina.
"Essendo donne forti”, osserva Silvia Venturini Fendi, “possiamo riappropriarci di questi codici, non abbiamo più bisogno di prendere quelli maschili per essere ascoltate". Per questa collezione, la stilista ammette di essersi "divertita" a mettere in contrasto l'abito romantico o il pizzo con tessuti più ruvidi come il panno e la flanella grigia oppure i gioielli in oro "ma super tecnologici" creati in collaborazione con il brand Chaos, come le custodie per smartphone in maglia d'oro intrecciata, la minaudière FF traforata o i porta smartwatch e i portaceneri tascabili.
"Oggi è quasi sovversivo recuperare codici più femminili”, sottolinea la stilista. Mi piacerebbe vedere al potere una donna vestita in chiffon rosa e non necessariamente in tailleur maschile". Focus, infine, sulle borse, tra i cavalli di battaglia della maison romana. A partire dall'iconica Pekaboo, reinterpretata in una nuova versione a fisarmonica, sempre più leggera con pochette interne intercambiabili o nella versione con frange di pelle e profili di pizzo e nappine perlate.
In pedana, sulle note live di Alessandro Cortini, non marciano solo le giovanissime Binx Walton, Bella e Gigi Hadid, Kaia Gerber, e Vittoria Ceretti ma anche modelle dalle forme più morbide ed ex top model come Karen Elson e Karolyn Murphy. "Sono donne che non rappresentano codici e canoni che hanno imperato in passato”, rimarca la stilista. “Dietro il bello a volte si nascondono realtà profonde. La moda rintraccia quello che è il sociale e ora è il momento di affermare questi codici".
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