Fendi: il Bloomsbury Group nell’ex Borsa di Parigi per il debutto di Kim Jones nell’alta moda
Gli appassionati e gli esperti di moda non amano nulla più di un debutto; e in questa stagione dell’alta moda parigina il più importante di essi tra le griffe di lusso più affermate è stato quello di Kim Jones per Fendi.
Nonostante il marchio sia di Roma, Jones ha scelto di mettere in scena la sua prima sfilata in assoluto per Fendi, e sua prima collezione di sempre di abbigliamento femminile, a Parigi, durante la stagione dell'alta moda francese.
Il tutto senza pubblico presente dal vivo, poiché la Prefettura della Polizia della Ville Lumière aveva vietato tutti gli incontri pubblici, costringendo i 25 marchi della stagione parigina a presentare le loro collezioni online.
Jones ha svelato il suo antipasto all'interno del Palais Brongniart, l'ex borsa valori di Parigi, meglio conosciuta come La Bourse, dietro le porte saldamente chiuse di questo tempio neoclassico sorretto da gigantesche colonne corinzie. Fendi potrà anche esser nato nelle soleggiate strade di Roma, ma questo debutto è avvenuto in un freddo e umido gennaio parigino.
Invece di proporre qualcosa di estremamente italiano, Jones ha basato il tema della collezione attorno al gruppo letterario Bloomsbury, il cui membro più famoso, la scrittrice Virginia Woolf, viveva in un cottage vicino a Rodmell, nel Sussex, dove Kim ha recentemente acquistato una casa in campagna per le vacanze.
La collezione ha segnato un grande balzo in avanti per Jones, che è stato uno dei 4-5 stilisti più influenti degli ultimi dieci anni nell'abbigliamento maschile a Parigi – con sette anni in Louis Vuitton e tre anni da Dior, un lavoro che continuerà a tenere facendo il pendolare avanti e indietro da Roma. Inoltre, è entrato a far parte di Fendi nemmeno due anni dopo la scomparsa di quello che forse era lo stilista più famoso del mondo, il tedesco Karl Lagerfeld, che è stato direttore creativo di Fendi per 54 anni.
Nel pre-show, un servizio esclusivo concesso a Vogue UK mostrava Kate Moss con un cappello di Vanessa Bell e solo un paio di stivali di seta ricamati con vetro di Murano. A Parigi, lo stilista britannico si è mostrato entusiasta e desideroso di svelare in anticipo i suoi primi passi nella couture, visto che la settimana scorsa ha tappezzato le fermate degli autobus e le edicole in tutto il centro della città con poster dei suoi primi look.
In un irriconoscibile Palais Brongniart sfilano le modelle star Naomi Campbell, Kate Moss, Christie Turlington, Cara Delevingne, ma anche Leonetta e Delfina Fendi, figlie di Silvia Fendi, in abiti regali. Tutte raggiungono delle scatole di plexiglass, alcune si bloccano in pose scultoree, altre sfogliano vecchie opere del gruppo Bloomsbury - una collezione di libri rari raccolti per l'occasione. I motivi ricamati degli evanescenti abiti a strascico trasparenti fanno eco agli affreschi di Vanessa Bell e Duncan Grant scoperti sui muri della fattoria di Charleston, la casa del Bloomsbury Group, in questa collezione che ha come filo conduttore l’autobiografia, dipanato da Kim Jones fra le creazioni che è andato ad intrecciare con il retaggio, il patrimonio, le origini e l’eredità culturale e stilistica della firma romana.
Alla fine, un ottimo primo impegno questo di Jones per Fendi, non lontano dall’esuberanza e dallo spirito vivace che ha reso Orlando della Woolf un enorme successo e un romanzo così amato.
Con AFP
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