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Fausto Puglisi svela una Pre-Fall transatlantica per Roberto Cavalli
Appena sceso dall'aereo proveniente da Miami, Fausto Puglisi ha svelato la linea Pre-Fall del marchio Roberto Cavalli: un incontro tra USA e Italia, Southwest e Sicilia, Millicent Rogers e la moda.
C’è anche un'ondata di immagini della Blaxploitation che attraversa la collezione, con i suoi colori accesi, lo stile da ragazza vivace e piccante e le modelle coi capelli afro.
“Negli Stati Uniti, trovo che si possa dialogare con tantissime culture contemporaneamente. Non penso a delle muse quando disegno, ma alle grandi donne che ammiro. Come Millicent Rogers, che ha guidato la lotta per i diritti dei nativi americani anche se era nata a New York ed era figlia di un magnate del petrolio. O Georgia O'Keefe, un'altra newyorkese che si è trasferita nel Southwest statunitense, anche se lì avevano un'estetica molto diversa. Mi piace trovare l'umanità nel glamour più estremo”, ha dichiarato entusiasta Puglisi, che ha inserito nel suo lookbook una donna di 85 anni del New Mexico.
Anche se la collezione inizia con una bellissima modella afroamericana nera che indossa un cappotto double face color arancia amara e caramello.
“Sono ossessionato da Nina Simone”, ha confessato Puglisi, appena tornato da una cena esotica durante Miami Art Basel, all'interno dell'Old Spanish Monastery.
“È un bellissimo monastero risalente al XII secolo. William Randolph Hearst lo scoprì e lo acquistò negli anni '20, lo smantellò e lo portò negli USA per rimontarlo. Ma quando è arrivato era andato in bancarotta. Quindi, è rimasto in un magazzino di Brooklyn per oltre 20 anni sino a quando non l'hanno finalmente ricostruito negli anni '60. E, quando abbiamo apparecchiato la tavola, faceva molto Miami Vice… anzi Sicilian Vice”, ha riso.
Lo stilista italiano mescola abilmente l'Italia e l'America in altri look per la collezione pre-autunnale: pantaloni retrò a zampa d'elefante anni '70; outfit per un fine settimana con Starsky e Hutch; o cappotti patchwork in pelle color cioccolata e nero degni di Shaft. Ha anche aggiunto un tocco Northwest, con elementi grunge, mostrando abiti scozzesi oversize da istitutrice fatti a strati e completi di velluto a coste.
Il fondatore della casa di moda era esperto e particolarmente brillante nel realizzare stampe e Puglisi ne continua la tradizione, in particolare in una serie di stampe Wild Leda Renaissance viste sugli abiti posti in un'installazione speciale nella boutique del marchio a Bal Harbour. E nelle nuove stampe fotografiche di vera pelle realizzate su shearling e maglieria per questa Pre-Fall. Altri shearling sono rifiniti con cashmere, filato in modo che sembri pelliccia.
“Adoro il mix di vero e falso insieme. È molto Roberto”, ha insistito Puglisi.
Nella maglieria, lo stilista ha rifatto lo jacquard stile Krizia degli anni '80, proponendolo in un gigantesco maglione con una testa di tigre, in marrone e arancione per le ragazze, in bianco e nero per i ragazzi.
Per la sera, le sue fumantine femmine bisbetiche indosseranno abiti da cocktail con stampa leopardata o top da ghepardo. Il tutto rifinito con gioielli western verdi in stile Santa Fé, ed abbinato a stivali con plateau in pelle scamosciata come quelli di Jackie Brown.
L’uomo Cavalli cammina portando ai piedi stivali da cowboy ed entra in una stanza in modo potente con camicie di pelle nera dalle immagini sovrastampate di una formosa vamp che indossa un abito a stampa ghepardata, la testa coronata da diaboliche corna rosse. La stessa immagine protagonista di una stampa utilizzata in camicie di seta, giubbotti aderenti di nylon e tute intere.
“È la mia stampa satanica da pin-up, una vecchia immagine anni '50 che ho un po’ ritoccato”, ride a crepapelle.
Per i momenti più tenebrosi, sia i ragazzi che le ragazze indossano anche miscele di Principe di Galles, percalle e quadretti, in abiti, blazer, camicie e kilt da uomo.
Dopo numerosi viaggi in America lo scorso anno, Fausto ha in programma di rimanere in Italia questo mese e prepararsi per la prossima sfilata Cavalli di febbraio a Milano. Anche se Natale e Capodanno li trascorrerà nella Sicilia natia.
“Devo davvero andare in Sicilia. Ho viaggiato mooooltissimo a New York, Los Angeles, Coachella e Miami. Non vedo l'ora di vedere la Sicilia e rivedere i miei vecchi amici e la mia famiglia. E fissare a lungo il mare siciliano e mangiare e bere. Ma anche disegnare. Sarà un buon momento per riordinare le idee, riflettere e respirare”, conclude.
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