Fast Retailing (Uniqlo): fatturato e utile a +7% nei primi 9 mesi
Il gruppo giapponese Fast Retailing mantiene le sue solide posizioni sul mercato mondiale dell’abbigliamento grazie alla locomotiva Uniqlo, che prosegue con la sua espansione in nuovi territori, ma ha sempre qualche problema con i due brand francesi del suo portfolio, Comptoir des Cotonniers e Princesse tam.tam. Nel corso dei primi 9 mesi dell’esercizio 2018/19, la società ha registrato un giro d’affari di 1.822 miliardi di yen (13,7 miliardi di euro), in crescita del 7%, in linea con le previsioni.

Nel periodo tra settembre 2018 e maggio 2019, anche l’utile netto del gruppo è cresciuto del 7%, per assestarsi a 156,6 miliardi di yen (1,2 miliardi di euro). L’utile operativo è aumentato in misura minore, del 3,7%, a 247,6 miliardi di yen.
Alcune differenze geografiche persistono: l’utile netto di Uniqlo è sceso del 19,5% in Giappone, mentre quello generato al di fuori del mercato domestico è cresciuto dell’11,1%, con un fatturo estero in aumento del 14,6%, a 820,5 miliardi di yen. Come significativa apertura internazionale degli ultimi mesi, Uniqlo ha fatto il suo ingresso in Danimarca, a Copenaghen, lo scorso aprile.
Fast Retailing sottolinea quindi l’ottima forma di Uniqlo al di fuori del Giappone, soprattutto in Greater China, sud est asiatico e Oceania, mentre il business europeo ha un po’ segnato il passo nel terzo trimestre: “Uniqlo Europe ha registrato una flessione dei suoi profitti, causata da condizioni metereologiche eccezionali e dall’incertezza politica. Tuttavia, nella regione, la Russia ha continuato a mettere a segno solide performance”.
Al contrario, Princesse tam.tam e Comptoir des Cotonniers continuano ad avere risultati deludenti. “Le perdite sono cresciute” per i due brand nei primi nove mesi, ammette il gruppo, senza fornire dettagli sui loro fatturati e utili netti. Recentemente, Yoshihiro Kunii et Kenji Stuji, manager di lunga data del gruppo, hanno assunto rispettivamente le cariche di Direttore Generale e Direttore delle operazioni, con l’obiettivo di riportare i due marchi in crescita.
Anticipando il bilancio annuale, il gruppo, che gestisce in totale 3.614 negozi, mantiene gli obiettivi fissati lo scorso aprile: fatturato globale in crescita dell’8%, per raggiungere 2.300 miliardi di yen, e utile netto in aumento del 6,6%, a 165 miliardi di yen.
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