AFP
20 mar 2014
Fast Retailing ha interrotto le trattative per l'acquisizione di J. Crew
AFP
20 mar 2014
Il gruppo giapponese di abbigliamento Fast Retailing, proprietario del marchio Uniqlo, ha interrotto le trattative con il brand americano di prêt-à-porter J. Crew che voleva acquisire, ha riportato il "Wall Street Journal" (WSJ).
A fine febbraio, la stampa americana aveva riportato la notizia che Fast Retailing aveva contattato la direzione di J. Crew per un'eventuale acquisizione.
Il gruppo nipponico non avrebbe apprezzato il fatto che le trattative, ancora in fase preliminare, siano state rese pubbliche a mezzo stampa, scrive il quotidiano economico citando fonti vicine al dossier.
Questa interruzione delle negoziazioni potrebbe però essere soltanto temporanea, aggiunge il quotidiano.
Non è da escludersi che una terza parte possa intervenire e giocare il ruolo della guastafeste presentando un’offerta concorrenziale.
Nell’attesa J.Crew, che chiedeva 5 miliardi di dollari a Fast Retailing, potrebbe continuare i preparativi, scattati all'inizio dell'anno, per il suo ingresso in Borsa, continua il WSJ.
J. Crew, che conta oltre 400 negozi negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, ha ottenuto un fatturato di 2,4 miliardi di dollari nell'esercizio chiuso a inizio febbraio.
L’insegna è di proprietà dei fondi d’investimento TPG e Leonard Green & Partners, che l’avevano pagata 2,8 miliardi di dollari nel 2010.
Fast Retailing, invece, ha più di 23,000 dipendenti e una capitalizzazione azionaria di circa 36,33 miliardi di dollari. Oltre ad Uniqlo, è proprietaria dei marchi Comptoirs des Cotonniers, Helmut Lang e Princess Tam Tam, ricorda il "Wall Street Journal".
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