Ansa
7 mar 2013
Fashion week di Parigi: vince l'armonia dei contrasti
Ansa
7 mar 2013
Dopo New York, Londra e Milano, si abbassano i riflettori anche sulle sfilate di Parigi: è completa quindi la panoramica sulle tendenze della moda donna per la prossima stagione fredda.
Innanzitutto i colori. Come anticipato dalle passerelle milanesi, dopo l'ondata di toni accesi (a tratti fluo) e l'invasione delle stampe delle precedenti stagioni, sia estiva che invernale, si torna ad una palette cromatica più discreta, composta, diciamo classica.
Sarà che i toni scuri si addicono al particolare periodo storico in cui continuano a calare i consumi, in Italia certamente, ma anche in altri paesi europei, sarà che prima o poi il trend dei fluo doveva finire. Tant'è che anche la moda riscopre un certo rigore nella palette cromatica.
Insomma è arrivato quello che Suzy Menkes, cronista dell'Herald Tribune, qualche giorno fa ha definito il "glamorous gloom", ovvero abiti dall'allure tenebroso, misterioso, ma glam. Ecco che il nero "torna", ma chissà se poi le donne lo avevano davvero eliminato dal guardaroba. Torna in abbinamenti cromatici con il suo opposto, il bianco.
Lo abbiamo visto nei meravigliosi pied de poule rielaborati da Raf Simons per Dior, da Balenciaga, dove il giovane Alexander Wang, al suo debutto alla guida creativa della griffe, non si è mai scostato da queste due tonalità, con l'unica eccezione di riprodurre le venature del marmo nei capispalla. Total white o total black per gli abitini di Victor&Rolf e per la collezione drammatica di Gareth Pugh.
Tutta pelle nera invece per gli abitini da signorina grunge disegnati da Hedi Slimane per Saint Laurent. Ma il nero a tratti è anche abbinato a colori pastello, molto candidi. Perché la vera protagonista a Parigi è stata l'armonia dei contrasti, quel gioco degli opposti che tanto piace al fashion system.
Principe di questo trend è l'abbinamento maschile/femminile, con capi che sembrano rubati al guardaroba di lui e materiali tipici del gentleman (gessato, tweed inglesi). Lo abbiamo visto da Dries Van Noten, che ha dichiarato di essersi ispirato ai balli "cheek to cheek" di Fred Astaire e Ginger Rogers, da Guy Laroche, Maison Martin Margiela e Stella McCartney, ispirata chiaramente a Savile Row.
Poi c'è il contrasto dei volumi, da quelli decisamente oversize dei capispalla cui si contrappongono forme slim (Celine). Ampi e preziosi i parka rivestiti in pelliccia di Giambattista Valli e quelli sportwear in nylon di Miu Miu (con pelliccia di astrakan sul collo), abbinati ad abitini dalla silhouette sottile, aderente al corpo.
Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.