Fashion Week di Londra: svelato il calendario dell’Uomo di gennaio 2019
La Settimana della Moda maschile di Londra ha svelato il proprio programma: l’accento viene posto sulla giovinezza e sulla fluidità dei generi.
In programma da sabato 5 gennaio a lunedì 7 gennaio, la settimana londinese, in realtà costituita da tre giorni, comprende 42 eventi, vale a dire quattro in meno rispetto al calendario dello scorso giugno.
Il calcio d'inizio verrà dato sabato mattina con Art School, marchio di moda non-binario noto per i suoi abiti tubolari rivolti alle persone identificate come transessuali. La giornata culminerà con Loverboy, il marchio di Charles Jeffrey, finalista del ‘Prix LVMH’, il cui spettacolare défilé della scorsa stagione combinava teatro Nô, samurai trasgressivi, abiti spazzatura e macchine da cucire di cartapesta, portate sulla testa. Una fantasia LGBTQ di alto livello.
In questi ultimi tempi, i grandi marchi tradizionali hanno spesso preferito trascurare la Fashion Week, ma molte case di moda storiche e dall’importante heritage, come Barbour e Belstaff, saranno della partita, così come gli stilisti specializzati nella sartoria, da E. Tautz a Oliver Spencer.
L’obiettivo principale della Fashion Week di Londra è forse quello di scoprire dei nuovi talenti, o di seguire l’evoluzione dei marchi emergenti. Come Delada, una collezione unisex impregnata di nostalgia russa, immaginata dalla stilista Lada Komarova, o Feng Chen Wang, altra finalista del ‘Premio LVMH’, nota per i suoi vestiti da outdoor cool e concettuali. O ancora Paria Farzaneh, che ha ottenuto critiche entusiastiche nel mese di giugno per la presentazione che ha organizzato, ispirata alla sua famiglia iraniana e messa in scena in un camion.
Nessun viaggio a Londra per assistere alla Fashion Week londinese sarà mai veramente compiuto se ci si dimentica di assistere a Fashion East. Questa sfilata collettiva di tre nuovi talenti presenterà questa volta le collezioni di Stefan Cooke, conosciuto per le sue audaci tenchiche tessili, di Mowalola, marchio realizzato da Mowalola Ogunlesi, laureatasi alla Central Saint Martins, e di Robyn Lync, nata a Dublino, che ha ottenuto un master all'Università di Westminster.
“La potenza e la semplicità delle visioni singolari di Mowalola e di Robyn mi hanno imediatamente colpito durante le loro sfilate di fine corso di laurea. Si tratta di una dimostrazione perfetta, narrativa e intelligente, che si sbarazza delle solite regole e limiti. Il che non significa che le loro collezioni non abbiano alcun appeal commerciale; sono già vendute e indossate. Siamo stati molto orgogliosi quando le collezioni di Stefan si sono potute trovare direttamente sugli scaffali dei grandi magazzini di tutto il mondo, e abbiamo grandi ambizioni per le nuove aggiunte femminili al nostro schieramento", assicura Lulu Kennedy, leggendaria identificatrice di talenti, e da tanto tempo direttrice di Fashion East.
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