Fashion Box (Replay) chiude il 2020 a -11,4% ma riparte nel primo trimestre

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
20 apr 2021

Fashion Box, azienda a cui fa capo il brand Replay, ha chiuso il 2020 con ricavi pari a 234,3 milioni di euro, contenendo il calo dovuto alla pandemia ad un -11,4%; l’Ebitda si è attestato al 10% del fatturato. In aumento lo scorso anno il peso delle esportazioni, che raggiunge il 92% del totale tra Europa, con il 72% del giro d’affari, e resto del mondo, con un focus su Medio Oriente ed Asia, che copre il restante 20%.

“Nonostante le restrizioni e i lockdown ripetuti siamo riusciti ad ottenere un decremento molto inferiore rispetto alla media del settore. La “macchina” aziendale è stata molto reattiva e questo ci ha permesso di gestire al meglio la situazione”, ha dichiarato Matteo Sinigaglia, CEO di Fashion Box. “Ovviamente oggi mi è difficile fare previsioni per il 2021 senza conoscere eventuali prolungamenti dei lockdown e con l’attuale incertezza sull’avanzamento dei piani vaccinali, ma siamo pronti a continuare a monitorare la situazione in maniera costante per reagire prontamente ad ogni situazione. Al momento posso però anticipare che nel primo quarter del 2021 siamo riusciti a centrare un incremento di fatturato del 10% sull’esercizio precedente”.
 
Analizzando le performance dei vari canali, l’e-commerce ha messo a segno un +8% sul 2019, con punte di crescita a doppia cifra in Europa dell’Est (+16%) e Europa del Nord (+15%).

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In calo invece, a causa delle manovre restrittive rese necessarie dalla pandemia, le vendite nel canale retail, che segna un complessivo -25% sul 2019, con però un’eccezione positiva data dal mercato medio orientale, che chiude in crescita del 7%. Meno penalizzato risulta invece il canale wholesale, che contiene il calo ad un complessivo -5,9% grazie ad Asia (+50%) e Medio Oriente (+28%) che hanno mitigato il calo del -10,8% registrato dall’Europa.