Farfetch: Eurazeo ha ceduto le sue quote per 90,4 milioni di euro

Di

Olivier Guyot

Versione italiana di
Gianluca Bolelli

Pubblicato il
3 nov 2020

Eurazeo ha annunciato martedì di aver venduto tutte le sue azioni di Farfetch, la piattaforma britannica di e-commerce specializzata in moda e lusso di cui ha acquisito una quota di minoranza nel 2016, per un totale di 90,4 milioni di euro.

Nel suo comunicato stampa, la società di investimento specifica di aver “venduto sul mercato nei giorni scorsi tutti i suoi titoli Farfetch”, un’operazione che le ha permesso di realizzare un “ricavato di 90,4 milioni di euro”.
 
Questa somma corrisponde a “un multiplo di 4,1 volte il rendimento, e a un tasso di redditività interna di circa il 38%”, ha precisato Eurazeo, che aveva investito 20 milioni di dollari (pari a circa 17 milioni di euro) nel 2016 nel marketplace, che offre un canale di vendita a marchi di moda e lusso per clienti di 190 Paesi.

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“Il gruppo ha supportato la crescita dell'azienda, in particolare nel suo sviluppo commerciale presso i marchi del lusso e a livello geografico, soprattutto in Cina”, ha evidenziato Eurazeo.
 
Dopo un inizio delicato in borsa alla fine del 2018, la società, sempre diretta dal suo fondatore José Neves, aveva dovuto sperimentare lo scetticismo del mercato a seguito della sua acquisizione dei marchi dell’azienda italiana New Guards Group (tra i quali il brand di culto Off-White) per 600 milioni di euro nell’estate del 2019.
 
Ma il prezzo delle azioni della piattaforma è rimbalzato rapidamente in alto dalla fine di marzo, visto che il suo business è stato potenziato dai lockdown praticati in Europa e negli Stati Uniti. Il 2 novembre, il suo titolo ha persino raggiunto un nuovo valore massimo di 32 dollari alla chiusura delle contrattazioni al New York Stock Exchange.
 
La valutazione borsistica di Farfetch, vicina ai 5,8 miliardi di dollari due anni fa, oggi è annunciata essere di 10,88 miliardi di dollari. Un boom che i team dell'azienda britannica dovranno riuscire a consolidare dopo la crisi sanitaria.

Con AFP