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APCOM
Pubblicato il
4 set 2012
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Fallisce politica "senza modelle" del magazine tedesco "Brigitte"

Di
APCOM
Pubblicato il
4 set 2012

E' fallita la linea editoriale "senza modelle" avviata due anni e mezzo fa circa da "Brigitte", uno dei magazine femminili più famosi della Germania. Il bi-settimanale, che nell'ottobre 2009 aveva annunciato con grande clamore l'inizio di una nuova era, con la pubblicazione di sole foto di donne "reali", deve fare i conti con la perdita di un considerevole numero di copie e una spesa superiore alle aspettative. Lo annuncia la Sueddeutsche Zeitung, in un articolo intitolato "Donne normali, molto più difficile".

Foto APCOM

Il giornale nato nel 1954 ha pubblicato il primo numero "Ohne Models" (Senza modelle) nel gennaio 2010, nel quale modelle occasionali - per esempio l'insegnante, la studentessa, la commessa o l'artista - sostituivano quelle professioniste, dopo che le lettrici si erano lamentate di non potersi identificare in donne seducenti e super-magre.

Il nuovo direttore, Stephan Schaefer, avrebbe ora intenzione di rivedere il tutto, come ha confermato una portavoce della casa editrice Gruner+Jahr, confermando l'anticipazione del quotidiano di Monaco di Baviera: "Tutto è sottoposto a revisione, tra cui la politica 'senza modelle'", ha spiegato la fonte, senza aggiungere ulteriori dettagli.

La campagna "Senza modelle" al tempo irritò lo stilista tedesco Karl Lagerfeld, che la definì "assurda" e sottolineò che in fin dei conti la moda è fatta di "sogni e illusioni".

Lo stilista tedesco Karl Lagerfeld - Foto APCOM

Secondo la Sueddeutsche Zeitung, una delle ragioni che ha spinto la rivista a rimettere in discussione la linea editoriale è che fotografi e stilisti hanno incontrato maggiori difficoltà a lavorare con modelle non professioniste, le quali ricevevano comunque compensi simili alle colleghe specializzate.

Oltre a ciò, la ricerca di modelle dilettanti senza l'aiuto di agenzie di moda ha fatto alzare i costi. Alcune lettrici, infine, hanno comunque lamentato il fatto che le "non modelle" scelte erano altrettanto magre e belle delle modelle vere.

Brigitte avrebbe perso circa 200mila copie dal 2002 a oggi (passando da 802mila a 602mila), in base ai dati citati dalla Sueddeutsche Zeitung. Con l'iniziativa "Senza Modelle", Brigitte puntava a essere un giornale "emancipato", non certo battagliero come lo storico "Emma" di Alice Schwarzer, ma sperava almeno di offrire una emancipazione per la donna "normale".

Fonte: APCOM