Fabio Pampani nominato CEO di Douglas Sud Europa
La riorganizzazione di Douglas arriva fino al top management. Se a fine gennaio la catena tedesca specializzata nella distribuzione di prodotti di bellezza ha annunciato la chiusura di 500 dei suoi 2.400 negozi in Europa, ora comunica una nuova struttura per il Sud Europa, che vede l’unificazione delle filiali italiana, spagnola e portoghese.
A capo della nuova organizzazione, a partire da marzo, sarà Fabio Pampani, che dal 2017 ricopre la carica di Amministratore Delegato della filiale italiana di Douglas. Con una lunga esperienza in ambito retail, il manager italiano ha iniziato la sua carriera nel Gruppo Coin per poi diventare CEO di OVS nel 2001 e di Upim nel 2010. Nel 2013 è stato nominato CEO di LLG Leading Luxury Group. Infine, nel novembre 2017 è stato scelto da Douglas per guidare il mercato italiano, una decisione che ha portato l’azienda tedesca a diventare il primo distributore di profumeria in Italia con più di 500 negozi.
"Con la sua esperienza e la sua profonda conoscenza del mercato, è il leader giusto per realizzare il grande potenziale di Douglas e fornire il miglior servizio ai nostri clienti in Europa meridionale, mentre l'azienda continua la sua evoluzione per diventare un’impresa digitale con negozi fisici", ha dichiarato Tina Müller, CEO di Douglas.
Il neo nominato Presidente Regionale e Amministratore Delegato di Douglas Southern Europe guiderà dunque una nuova struttura unificata. “Contestualmente, anche Marco Giorgetta, attualmente CFO Italia, assumerà analogo incarico nella regione Sud Europa, con il compito di coordinare le attività finanziarie nei tre paesi, accanto al suo attuale ruolo in Italia”, precisa l’azienda nel comunicato stampa diramato. Il CEO della filiale spagnola, Ana Rojo, lascerà invece l’azienda dopo tre anni per perseguire nuovi progetti professionali.
"Siamo convinti di aver posizionato molto bene l’area dell'Europa meridionale per affrontare le sfide future. La riorganizzazione ci consentirà una gestione più centralizzata", ha aggiunto Tina Müller. Questi cambiamenti manageriali fanno parte della strategia di "trasformazione verso un'azienda digitale con negozi fisici", che la società ha annunciato il 28 gennaio, in concomitanza con l'annuncio della sua ristrutturazione europea e la chiusura del 20% del suo network di distribuzione fisica.
L’obiettivo principale di Douglas, dunque, è rafforzare il canale online, che nell’esercizio 2019/2020, a fronte di un calo di fatturato globale del -6,4% a 3,2 miliardi di euro, è balzato del 40,6%, a 822 milioni di euro, arrivando a rappresentare in media il 25% delle vendite totali (il 40% nel mercato domestico, la Germania).
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