APCOM
4 dic 2015
Evasione fiscale del Gruppo Marzotto : la sentenza slitta a gennaio
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4 dic 2015
Slitta al 13 gennaio prossimo la sentenza sulla presunta maxi evasione fiscale che il gruppo Marzotto avrebbe realizzato attraverso la vendita del marchio Valentino Fashion Group al fondo Permira. Il rinvio è stato disposto dal Tribunale di Milano per effetto della decisione di alcuni avvocati delle difese di aderire allo sciopero dei penalisti indetto dall'Unione Nazionale delle Camere Penali.

Nel mirino dei pm di Milano Laura Pedio e Gaetano Ruta è finita l'operazione che nel 2008 aveva portato la società Icg (acronimo di International Capital Growth), costitiuta in Lussembrugo dalla famiglia Marzotto-Donà delle Rose, a cedere al fondo Permira il marchio Valentino Fashion Group. Una vendita, per l'accusa, effettuata senza pagare in Italia i 71 milioni di euro di imposte sulla plusvalenza dal 200 milioni realizzata in Lussemburgo.
E' stato un "pacifico fenomeno di esterovestizione" di una società che "aveva la sede legale all'estero ma era gestita completamente dall'Italia", secondo il pm Gaetano Ruta. Nel corso della sua requisitoria, il magistrato aveva chiesto condanne pari a un anno e 4 mesi di carcere per Matteo Marzotto, per sua sorella Diamante e per il socio amministratore di Icg Massimo Caputi. L'accusa, per tutti, è omessa dichiarazione dei redditi.
Otto persone (Vittorio Marzotto, Andrea Donà delle Rose, Isabella Donà delle Rose, Rosanna Donà delle Rose, Margherita Marzotto, Maria Rosaria Marzotto, Cristiana Marzotto e Ferdinando Businaro) hanno già patteggiato la pena. Vittorio Marzotto, in veste di legale rappresentante della Icg, aveva già chiuso il proprio contenzioso tributario versano all'Agenzia circa 57 milioni di euro.
Fonte: APCOM