16 nov 2022
Eurojersey spinge su beachwear e activewear e crescerà del 15% quest’anno
16 nov 2022
L’azienda 100% Made in Italy del Gruppo Carvico, di Caronno Pertusella (VA), specializzata nella produzione di tessuti tecnici, è tornata in fiera a MarediModa Cannes dopo l’ultima partecipazione del 2015, nell’intento di consolidare la propria presenza nel settore dei costumi da bagno, “anche perché c’è sempre più contaminazione tra l’universo della moda mare e il mondo dell’activewear”, spiega a FashionNetwork.com il direttore commerciale di Eurojersey, Matteo Cecchi.

“Un tipo di costume da bagno un po’ più performante, che non accetta compromessi sull’aspetto estetico”, precisa. “Perciò abbiamo presentato in fiera qualche nuovo articolo basato su costruzioni diverse dal nostro solito”. In particolare, l’azienda lombarda ha presentato uno dei suoi tessuti Sensitive (al 71% fatti di poliammide e al 29% di elastan) “in una versione rib, nuova per noi, in quanto caratterizzata da un’inedita costruzione con coste in rilievo”, indica Cecchi. “Esteticamente dà una sensazione di maggiore movimento, in più è utilizzabile insieme ai nostri tessuti ‘classici’ all’interno dello stesso capo per le sue performance adatte al settore del beachwear, grazie al buon grado di elasticità e soprattutto all’elevata traspirabilità”.
Eurojersey lancia anche un tessuto più lucido da 180 grammi, con una mano migliorata, dall’aspetto più performance “per essere maggiormente battery soft, come dicono gli americani”, sorride Cecchi. Moncler, Lululemon, Tory Burch, Burberry, Maryan Mehlhorn sono solo alcuni dei marchi che hanno utilizzato ultimamente i tessuti Eurojersey, “perché il mercato ora cerca un prodotto fashion con cui si possa fare non solo il bagno, ma anche attività sportiva, come padel tennis, beach tennis, beach yoga…”, puntualizza il dirigente toscano.

Attualmente, i clienti totali di Eurojersey sono circa 450, mentre per il settore del beachwear, che rappresenta il 20% del fatturato aziendale (così come genera il 20% l’intimo), sono una novantina. Il resto del giro d’affari è prodotto dall’abbigliamento. A livello di regioni geografiche, il 40% è ottenuto in Nord America, il 40% in Europa, il resto in Asia, “pur tenendo conto della Cina, dove con i lockdown che ci sono stati quest’anno abbiamo sofferto nell’intimo. Non nell’activewear, però, andato molto bene”, dice ancora il manager.
Per Matteo Cecchi non c’è nessun calo del trend dell’activewear, “almeno per quei brand che realizzano un prodotto di fascia alta e hanno sempre il driver dell’essere fashion. Questi crescono tutti. E lo fanno aumentando i volumi per stili o aumentando le categorie affrontate, ma anche legandosi al discorso dell’inclusività, che soprattutto in America sta prendendo molto piede”, spiega. “Vuol dire che un capo viene sviluppato in tantissime taglie, come fa Skims, nostro cliente, che ha lanciato i reggiseni in 62 taglie per 5 colori. Chi invece crea proposte di activewear meno legate alla moda sta indubbiamente facendo più fatica”.

L’azienda del varesotto prevede di concludere il 2022 con una crescita intorno al 15%, dopo un 2021 record, che si è chiuso a 80 milioni di euro di fatturato, in salita del 27,5% sul 2020 e del 10% rispetto al 2019. Primo mercato il Nord America, area più cresciuta quest’anno, e in tutti i settori, “soprattutto negli Stati Uniti”, assicura Cecchi, che ricorda come Eurojersey “attualmente è avvantaggiato anche da un reshoring produttivo in Europa, specialmente dalla Cina”, riconosce.
Infatti, “c’è una grossa richiesta produttiva a livello di confezionisti, che al momento non sono facili da trovare. Quindi le aziende si stanno riorientando sull’area del Mediterraneo o dell’Est Europa”, aggiunge il dirigente. “Soprattutto c’è una grossa paura da parte di tanti nostri clienti che vi possano essere nuovi lockdown in Cina che mettano in standby le loro fabbriche, ma c’è preoccupazione anche per la situazione di tensione con Taiwan, dove si trovano i fornitori di beachwear di tante aziende che collaborano con noi”.

Proiettata su un look raffinato che non tralascia accenti sporty-chic e un tocco scintillante, la collezione “Escape” per la Primavera-Estate 2024 dei tessuti Sensitive Fabrics by Eurojersey presenta sei trend, che si suddividono tra tonalità rilassanti e super-elettriche, tocchi sparkling e nuance vegetali, in un mix di texture in rilievo e grafiche digitali in contrasto a proposte di micro o macro stampe floreali.
Il desiderio di evasione nostalgica emerge dalla nuova palette cromatica, dalle fantasie ricche ed opulenti, con suggestioni oniriche e psichedeliche influenzate dalla nuova estetica del Metaverso. Con la loro costruzione tessile brevettata e dotati di un’elasticità tridimensionale e di un testato mantenimento della forma e del colore, i Sensitive Fabrics assicurano protezione solare 50+, traspirabilità, rapida asciugatura e resistenza agli effetti provocati da acqua clorata, creme solari e calore dieci volte superiore agli altri tessuti.
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