11 ott 2021
Euratex: il tessile-abbigliamento europeo supera la pandemia ma deve affrontare nuove sfide
11 ott 2021
Secondo i dati rilasciati da Eurotex, il settore del tessile e abbigliamento europeo, che conta circa 160.000 aziende, 1,5 milioni di dipendenti e oltre 61 miliardi di euro di export, continua a dare incoraggianti segnali di ripresa dalla pandemia: il comparto tessile ha superato del +3,6% i livelli precedenti alla crisi sanitaria, mentre l’abbigliamento, seppur ancora al di sotto per il -11,5%, continua a migliorare.

In particolare, nel secondo trimestre 2021 il fatturato del tessile è aumentato del +3,3%, dopo una leggera contrazione nei primi tre mesi dell’anno, mentre quello dell’abbigliamento è salito del +7% (+1% nel trimestre precedente).
Nel periodo, la bilancia commerciale è migliorata, con un export extra UE in progressione del +49% e le importazioni dai Paesi extra Ue in calo del -26%, in particolare quella dalla Cina e dal Regno Unito.
Nel secondo trimestre l’occupazione del settore era ancora inferiore rispetto allo stesso periodo del 2019, del -4,4% per il tessile e del -11,8% per l’abbigliamento. Nel periodo la creazione di posti di lavoro si è lentamente stabilizzata nell'industria tessile (-0,2%), mentre l'occupazione nel settore dell'abbigliamento ha continuato a risentire dei minori livelli di attività produttiva del comparto durante la prima parte dell'anno (- 1,2%).
Il settore si trova oggi a dover affrontare nuove sfide, che potrebbero minarne la ripresa: da un lato l’aumento dei costi di spedizione e dell’altro quello dei costi dell’energia, in particolare del gas, più che triplicati dall’inizio dell’anno. La ripresa è minacciata anche da alcuni fattori che limitano la produzione, come la carenza di forza lavoro e attrezzature
"Le nostre aziende hanno mostrato una grande resilienza durante la pandemia e le ultime performance nell’ambito dell’export è un segnale incoraggiante di ripresa”, ha commentato Dirk Vantyghem, Direttore Generale di Euratex. “Tale ripresa può tuttavia essere ostacolata dagli attuali problemi di supply chain ed energia. Ancora una volta, i recenti sviluppi dimostrano che la transizione verso una produzione più sostenibile può funzionare solo se organizzata in un contesto globale, evitando le emissioni di carbonio e con un'efficace parità di condizioni. Questo deve essere preso in considerazione nella definizione della prossima Textiles Strategy della UE".
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.