Etro: Ippolito Etro si dimette

La notizia ha sorpreso tutti, perfino all’interno dell’azienda. Ippolito Etro lascia l’incarico di Direttore Generale della griffe “per perseguire nuovi orizzonti imprenditoriali”, annuncia Etro in una breve nota, senza dare ulteriori spiegazioni. Il terzogenito di Gerolamo Etro lascerà la maison il prossimo 1° aprile, e le sue funzioni saranno assunte ad interim da Gerolamo Etro, presidente e fondatore dell’azienda milanese.

“Il Gruppo Etro esprime il più sincero riconoscimento dei meriti di Ippolito Etro nonché della proficua attività svolta nel corso degli anni, la quale ha consentito il raggiungimento di importanti successi, sia in Italia che all’estero”, recita la nota firmata dal fratello, Jacopo Etro, Global Communication Vice President, che ribadisce “l’intenzione di non cedere la proprietà dell’azienda”. Lo scorso 6 marzo Ippolito Etro aveva smentito, infatti, indiscrezioni secondo le quali il marchio sarebbe stato in vendita.

Ippolito Etro, 47 anni, ha studiato a Londra presso l’University College London laureandosi in biologia nel 1988. Dopo una prima esperienza lavorativa a New York presso un consulente amministrativo, fiscale e immobiliare, fa il suo ingresso in Etro. Inizia dall’America quando l’azienda decide di aprire la filiale di New York. Al suo rientro in Italia nel 1991 si occupa della divisione amministrativa, per diventare in seguito Direttore Generale del gruppo.

Il marchio è stato fondato da Girolamo Etro nel 1968 specializzandosi, a partire dagli anni ’70, nei tessuti stampati riconoscibili dai famosi motivi di cachemire. Negli anni sono subentrati in azienda i quattro figli di “Gimmo”: Jacopo, Kean, che disegna le collezioni Uomo, Ippolito e Veronica alla direzione creativa delle collezioni Donna. Il gruppo ha fatturato 313 milioni di euro nel 2012 e conta circa 200 boutique monomarca nel mondo.

Etro: Ippolito Etro si dimette

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