Estée Lauder licenzia il suo presidente esecutivo John Demsey
Il gruppo americano di cosmetici Estée Lauder (M·A·C, La Mer, ecc.) ha pubblicato un comunicato lunedì 28 febbraio in cui indicava di aver informato John Demsey, il suo presidente esecutivo, di dover lasciare l'azienda questa settimana. Il licenziamento arriva a pochi giorni dalla sospensione del dirigente a seguito della pubblicazione sul suo profilo Instagram personale di un post a carattere razzista.

“Questa decisione è il risultato dei suoi recenti post su Instagram, che non riflettono i valori aziendali di Estée Lauder, e hanno causato una diffusa indignazione, minano i nostri sforzi per favorire l'inclusione dentro e fuori le nostre mura e non riflettono lo stato d'animo che ci aspettiamo dai nostri dirigenti”, indicano congiuntamente in un comunicato William Lauder, presidente di Estée Lauder, e Fabrizio Freda, suo amministratore delegato.
Da parte sua, John Demsey aveva pubblicato il 26 febbraio sul suo account Instagram, seguito da quasi 74.000 persone, una nota di scuse. “Sono davvero dispiaciuto e mi vergogno profondamente di aver ferito così tante persone quando ho commesso l'orribile errore di pubblicare un meme razzista senza prendermi il tempo di rileggerlo. Non ci sono parole sufficienti per esprimere il mio rimorso e il mio dolore”.
Il post offensivo incriminato, che da allora è stato cancellato, conteneva una falsa copertina di un libro ispirato al programma televisivo Sesame Street. Essa comprendeva quella che gli americani chiamano la “N word” (o “parola che inizia con la N”, un'espressione che designa un termine razzista rivolto ai neri) e alludeva al contagio da Covid-19.
John Demsey, che lavora con Estée Lauder da 30 anni, ha supervisionato in particolare i marchi globali M·A·C, Clinique, Too Faced e Tom Ford Beauty.
Nel secondo trimestre del suo esercizio fiscale scalato, quello andato da settembre a dicembre, il gruppo Estée Lauder ha realizzato un fatturato di 5,54 miliardi di dollari. Risultati che a inizio mese lo hanno spinto a rivedere al rialzo le previsioni per il 2022.
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