Estée Lauder inizia l’esercizio fiscale 2022/2023 in calo
Nel primo trimestre dell'esercizio fiscale 2022/2023, terminato lo scorso 30 settembre, il gruppo cosmetico americano Estée Lauder ha registrato un calo delle vendite del -11%, a 4,39 miliardi di dollari (4,44 miliardi di euro).

"Le restrizioni legate al Covid-19 in Cina hanno rappresentato una sfida più grande del previsto. Il turismo a Hainan è stato ampiamente ridotto, il che ha condotto a una rigida gestione degli stock da parte di alcuni dettaglianti del travel retail, e il traffico nei negozi fisici in Cina è stato limitato", ha dichiarato il gruppo in una nota.
Nel periodo, Estée Lauder, che ha recentemente firmato un accordo di licenza per lo sviluppo, la progettazione e la distribuzione della linea di bellezza Balmain, ha generato un utile netto di 489 milioni di dollari, rispetto ai 692 milioni di dollari dell'anno precedente.
Particolarmente colpito dal Covid e dalle restrizioni sanitarie che persistono in Cina, il segmento skincare ha visto le sue vendite calare del -14% a 2,44 miliardi di dollari (2,47 miliardi di euro). Il make up ha registrato un fatturato di 1,17 miliardi di dollari, in calo del -10%, mentre il segmento dei profumi è rimasto stabile a 607 milioni di dollari e quello dell’haircare è cresciuto del 7%, a 158 milioni di dollari.
Per l’interno esercizio 2022/23, il gruppo americano prevede ora vendite in calo tra il -6% e il -8%, rispetto a una precedente previsione di crescita tra il 3% e il 5%.
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