Estée Lauder inizia l’esercizio 2021/22 con un aumento delle vendite del 23%
Dopo aver annunciato dei cambiamenti nel proprio management, il gruppo statunitense di cosmetici Estée Lauder ha annunciato per il primo trimestre dell'anno fiscale 2021/22, chiusosi il 30 settembre, un fatturato di 3,56 miliardi di dollari (3,06 miliardi di euro), in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'utile netto del gruppo si è attestato a 692 milioni di dollari (596,51 milioni di euro), in aumento rispetto ai 523 milioni di dollari dell'anno precedente.
Il gruppo, che ha in portafoglio i marchi Estée Lauder, Clinique e M.A.C, segnala di aver registrato una crescita in tutte le aree geografiche e in tutte le categorie merceologiche, sottolineando in particolare un ritorno alla normalità della rete retail.
“Abbiamo ottenuto ottime performance all'inizio dell'anno fiscale 2022 nonostante la volatilità globale durante il trimestre, grazie alle nostre diverse leve di crescita. Leve di crescita che sono sempre più diversificate, come make-up, mercati occidentali e retail, i quali hanno completato lo slancio guidato da skincare, profumi, Cina continentale, travel retail in Asia-Pacifico ed e-commerce globale”, spiega Fabrizio Freda, CEO del gruppo Estée Lauder.
La regione America ha realizzato vendite per 1,194 miliardi di dollari (+36%), mentre le vendite nell’area Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) sono arrivate a 1,873 miliardi di dollari (+21%) e quelle della zona Asia-Pacifico a 1,326 miliardi di dollari (+11%).
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