Pubblicato il
9 feb 2010
9 feb 2010
Estee Lauder attende ripresa economica nel 2010
Pubblicato il
9 feb 2010
9 feb 2010
NEW YORK, 9 feb 2010 - Il chief executive di Estee Lauder Cos Incorporated prevede che l'economia nordamericana comincerà a riprendersi quest'estate e sta preparando la sua azienda produttrice di cosmetici a focalizzarsi sempre più sul servizio e sul consolidamento del marchio.
© Estée Lauder |
Intervenendo a un briefing per i media mercoledì 3 febbraio, l'Amministratore Delegato Fabrizio Freda ha affermato che l'azienda creatrice dei prodotti M.A.C. e Clinique sta lavorando attivamente per meglio integrare i vari brand. Potrebbe anche decidere di acquisire, in un prossimo futuro, nuovi marchi di piccola o media grandezza, ma con una distinta personalità e di sviluppare il tipo di servizio a valore aggiunto che egli definisce come di "high touch", rappresentato per esempio da consigli personalizzati per il makeup, forniti da uno staff esperto e ben preparato.
"Personalmente credo che il consumatore percepisca molto valore nell'high touch, ma non siamo ancora riusciti a esprimerlo in tutto il suo potenziale ... possiamo e dobbiamo fare meglio", ha detto Freda. "Penso che, se faremo meglio, saremo meno esposti alla cannibalizzazione dei brand di massa in futuro”. A proposito delle acquisizioni, Freda ha aggiunto: "Adesso sto cercando in Asia o in Brasile, con la stessa intensità con la quale sto sondando il Nordamerica”.
Come molte altre aziende di prodotti di largo consumo, le vendite di Estee Lauder sono state colpite dalla recessione. Freda ha detto che i consumatori hanno acquistato meno, ma in generale non hanno diametralmente modificato il tipo di negozi nei quali comprano.
"Se la signora abituata a comprare da Bloomingdale's va a fare acquisti da Wal-Mart, significa che costei deve attraversare gravi problemi nella sua vita personale" scherza Freda, il quale aggiunge che i brand a basso costo M.A.C. e Clinique hanno beneficiato invece di un incremento di acquirenti fra i consumatori non più intenzionati a esibire acquisti fatti da marchi più costosi.
"Il vero punto interrogativo è, quando la recessione avrà fine e la ripresa partirà, il comportamento di questi consumatori tornerà ad essere lo stesso? Io non lo so”, dice.
La scorsa settimana, Estee Lauder ha reso noto un balzo oltre le previsioni dei profitti trimestrali e ha corretto in meglio la sua previsione sull'anno, ma ha dichiarato che chi fa shopping negli USA non ha ancora ricominciato a spendere in maniera significativa.
Freda ha concluso dicendo che al momento il mercato USA è "stabile," ma il consumatore "non è ancora del tutto ritornato". All'opposto, ha reso noto che i clienti in Asia, escluso il Giappone, sono invece "già tornati", particolarmente in Cina.
Martinne Geller (Versione italiana edita da Gianluca Bolelli; fonte: Reuters)
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.