Reuters
Gianluca Bolelli
25 set 2019
EssilorLuxottica trainato dall'ascesa delle classi medie
Reuters
Gianluca Bolelli
25 set 2019
EssilorLuxottica punta sulla domanda di una classe media in piena espansione in tutto il mondo per aumentare le vendite di occhiali nei prossimi anni. Il suo utile dovrebbe inoltre beneficiare di riduzioni dei costi che potrebbero raggiungere i 600 milioni di euro all’anno a partire dal 2022, a seguito della fusione tra lo specialista francese degli occhiali da vista e il produttore italiano di occhiali.
Nei documenti pubblicati mercoledì sul suo sito web in previsione di una giornata dedicata agli investitori a Londra, il produttore degli occhiali Ray-Ban dice di avere nel mirino una crescita delle vendite di circa il 5% a tassi di cambio costanti nei prossimi 5 anni, dopo l’aumento del 3,2% registrato nel 2018, a 16,1 miliardi di euro.
Si prevede che l'utile netto rettificato cresca ad un ritmo da 1 a 1,5 volte più veloce del giro d’affari.
Alcuni investitori e analisti, incluso il fondo attivista Third Point, sono ansiosi di sapere come il gruppo realizzerà le sinergie promesse e come organizzerà la sua direzione dopo le battaglie che hanno opposto i campi francese e italiano a seguito di questa fusione da 48 miliardi di euro.
EssilorLuxottica si definisce "sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di sinergia" e mette in risalto i 160 progetti dedicati che coinvolgono oltre 800 dipendenti su una forza lavoro totale di oltre 150.000 persone.
Le catene di approvvigionamento saranno unificate, mentre le reti di laboratori saranno riorganizzate per motivi di efficienza.
Il gruppo intende anche dotarsi di un direttore generale entro la fine del prossimo anno.
Le sinergie sono state al centro di questo progetto di fusione tra Essilor, noto soprattutto per le lenti Varilux, e Luxottica, proprietario di marchi come Oakley o Persol, oltre a Ray-Ban. L’operazione è stata presentata nel 2017 come una “fusione tra pari”. Tuttavia è stata rapidamente indebolita da una crisi di governance legata ad alcune controversie sorte tra Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica, e Hubert Sagnières, PDG di Essilor.
Le due parti hanno stabilito una tregua a maggio, ma il gruppo deve ancora trovare un nuovo direttore generale.
Al di là di questi problemi di governance, EssilorLuxottica avrà un'altra sfida da affrontare nei prossimi mesi: il suo progetto per acquisire la rete di ottici GrandVision per 7,2 miliardi di euro in contanti, un'operazione che intende finalizzare entro la metà del 2021.
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