Ansa
8 mar 2019
EssilorLuxottica: 16 miliardi di ricavi e utile a 1,87 miliardi
Ansa
8 mar 2019
L'anno scorso il gruppo EssilorLuxottica ha registrato un utile netto adjusted di 1,871 miliardi, con ricavi a quota 16,1 miliardi, in crescita del 3,2% a cambi costanti (-1,2% a cambi variabili). Lo si legge nei primi dati integrati del gigante delle montature e delle lenti dopo il suo CdA a Parigi, che prevede per il 2019 un fatturato in crescita tra il 3,5 e il 5% e propone la distribuzione di un dividendo di 2,04 euro per azione. Confermate le sinergie tra i 420 e i 600 milioni.
L'utile netto adjusted è privo delle spese per la combinazione tra i due gruppi ed è quello che meglio fotografa la redditività del nuovo gruppo, segnando un calo dell'1,7% a cambi variabili mentre l'utile operativo adjusted si è attestato a 2,572 miliardi, con un incremento dell'1,2% a cambi costanti e un calo del 4,8% a cambi variabili.
Per quest'anno le stime sono di un aumento dell'utile operativo con un moltiplicatore tra lo 0,8 e l'1,2 rispetto alla crescita delle vendita e dell'utile netto tra l'1 e l'1,5% sempre rispetto all'incremento delle vendite.
La generazione di cassa combinata è a quota 1,8 miliardi, l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 era a 1,9 miliardi, "a testimonianza della capacità di generare flussi di cassa significativi", afferma il gruppo nella nota sui dati combinati 2018.
"EssilorLuxottica ha l'opportunità di creare valore in modo significativo attraverso sinergie di ricavi e costi che, con l'attuale configurazione, sono attese tra 420 e 600 milioni come impatto netto annuo a livello di reddito operativo entro i prossimi cinque anni. Si prevedono sinergie di ricavo”, spiega ancora il gruppo, “nell'intervallo 200-300 milioni grazie alla capacità di sviluppare prodotti innovativi e di alta qualità, ottimizzando l'interazione tra montature e lenti, e di servire meglio l'industria attraverso una distribuzione più ampia e una piattaforma logistica maggiormente efficiente. Si prevede che le sinergie di costo si attestino a 220-300 milioni, grazie all'ottimizzazione della supply chain, alla razionalizzazione delle spese generali e amministrative e ai risparmi sulle forniture".
EssilorLuxottica prevede che "le sinergie possano accelerare ulteriormente quando il nuovo gruppo sarà pienamente operativo" e afferma che "i temi strategici e operativi relativi all'integrazione, insieme alle questioni riguardanti la governance della società, sono in corso di analisi ed elaborazione da parte dei management team di Essilor International e Luxottica, al fine di assicurare la generazione delle sinergie e l'efficacia della strategia di crescita".
"Una volta completata l'integrazione con Essilor e raggiunte le sinergie che ci aspettiamo, insieme ridefiniremo un modello di servizio rivoluzionario a beneficio dei nostri partner wholesale e dei consumatori in tutto il mondo", ha affermato Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di EssilorLuxottica. "Il contributo di Luxottica”, ha aggiunto Del Vecchio, “è significativo: le vendite, la redditività e il flusso di cassa sono tutti positivi al netto dell'effetto cambio. Arriviamo al processo di integrazione nel miglior modo possibile, portando con noi i marchi più amati, eccellenti capacità operative e un'organizzazione digitalizzata in ogni sua parte".
Secondo il vicepresidente esecutivo con pari poteri Hubert Sagnières, il gruppo ha contato "su una straordinaria performance di Essilor, che ha generato una forte crescita del business in tutte le sue divisioni nel 2018 e ha superato i suoi obiettivi di crescita per l'anno".
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