Esprit prevede “un forte impatto” e “importanti perdite” nel secondo semestre 2019/20
Il marchio Esprit, quotato alla Borsa di Hong Kong e in difficoltà da molti anni, ha appena emesso un avviso sui risultati a causa dell'epidemia di Covid-19.
L'etichetta spiega che le misure poste in atto la scorsa settimana in diversi Paesi del mondo hanno comportato la chiusura di buona parte dei suoi negozi, in particolare in Europa.
Secondo Esprit, “il settore dell'abbigliamento è al suo livello più basso e le presenze nei nostri negozi diretti e in quelli dei nostri partner attualmente sono pari a zero”.
A differenza di alcuni distributori che affermano che per il momento le loro catene di approvvigionamento non abbiano ancora sofferto molto, il marchio aggiunge che “la logistica delle nostre catene di fornitura del trasporto merci ha subito gravi ripercussioni”.
Il brand si aspetta “un impatto fortemente negativo” della pandemia sulle proprie vendite nel 2° semestre dell’anno finanziario 2019/20, che si è concluso il 30 giugno. Di conseguenza, prevede “perdite significative” nel periodo. Per il momento, è difficile immaginare a quanto ammonteranno: la situazione è troppo incerta.
Inoltre non è molto rassicurante che il marchio non abbia pubblicato un comunicato stampa che ricordi la sua fiducia nelle proprie possibilità di ripresa sul lungo periodo, contrariamente a molti suoi competitor. Questa non è tuttavia una sorpresa, perché Esprit è in difficoltà da diversi anni ormai, con un fatturato che fatica a risalire.
Nell'anno fiscale chiuso il 30 giugno 2019, i suoi risultati hanno superato le aspettative, ma il marchio ha comunque subito perdite per 2,14 miliardi di dollari di Hong Kong (248 milioni di euro). Anche i ricavi hanno superato le attese degli specialisti, ma hanno comunque mostrato un calo sostanziale: 12,9 miliardi di dollari di Hong Kong nel 2019, contro 15,4 miliardi nel 2018.
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