Pubblicato il
5 feb 2010
5 feb 2010
Esprit: calo di più del 3% nelle vendite mondiali
Pubblicato il
5 feb 2010
5 feb 2010
4 feb 2010 - Esprit non è ancora alla fine del suo momento no. Dopo i cambiamenti di presidente operativo il marchio dovrebbe annunciare risultati semestrali in chiaroscuro, soffrendo in particolare nei negozi multimarca.
Esprit cala nelle vendite in quasi tutta Europa e del 3 % nel mondo |
Da luglio a dicembre, il commercio all'ingrosso, che rappresenta il 47,3% del giro d'affari del gruppo contro il 53,2% en 2008, è crollato del 13,9%. Il gruppo continua così a soffrire di un calo degli ordini nei multimarca. Un calo che non compensa la crescita del 9,5% del dettaglio. In totale, il gruppo ha visto calare le sue vendite mondiali di più del 3% a 1,7 miliardi di euro per un utile operativo di 310 milioni. Ma, a tasso di cambio costante, il calo è stato superiore al 5%.
In Europa, la quale pesa sull'85% dell'attività, le performance non sono eccezionali. Eccettuato per la Svizzera, i paesi scandinavi e il Portogallo, tutti i mercati sono in ribasso. In eurolandia, le vendite sono calate in Germania e Benelux rispettivamente del 5,6% e del 6,3%. Le vendite realizzate in Francia sono regredite di più del 7%, sempre a tasso di cambio costante, e si sono assestate a 148 milioni.
Ed è ormai sull'Asia che Esprit si concentra, principalmente sulla Cina. Infatti il gruppo intende prendere il controllo totale delle operazioni nel mercato cinese stipulando delle joint-venture e insediandosi in 450 città invece che nelle sole 150 attuali. La Cina potrebbe così in futuro scavalcare il Vecchio Continente negli interessi affaristici di Esprit.
Di Gianluca Bolelli
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