Pubblicato il
16 giu 2010
16 giu 2010
EspaceMax amplia il range della sua offerta a prezzi di negozio
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16 giu 2010
16 giu 2010
16 giu 2010 – Non necessariamente nemico della qualità, il "buon affare" non è più da considerarsi il criterio determinante per i clienti del lusso. E' quello che ha spiegato Arnaud Dubly, PDG di EspaceMax, che ha presentato gli orientamenti futuri dell'azienda: le collezioni a prezzi di negozio e i servizi di assistenza alla vendita on-line.
Portale di "Collections Actuelles" |
Lanciato nell'estate 2008, lo spazio "Collezioni Attuali" ha avuto in un solo anno un notevole sviluppo. Il suo principio? Dei "corner" on-line dedicati a un solo marchio che vi presenta le sue collezioni stagionali a prezzi di boutique. Dalle 10 marche di partenza, si è arrivati oggi a ben 150 brand che dispongono del “proprio” punto vendita; dei marchi come Givenchy, Cacharel, Fendi, Patrizia Pepe o Dom Perignon e Fauchon. Nel 2009, queste vendite hanno rappresentato il 10% dei 50 milioni di euro di fatturato mondiale, contro il 5% del 2008 e l'obiettivo per il 2010 è di raggiungere il 25%. E Arnaud Dubly ha annunciato importanti nuovi arrivi, fra i quali Nina Ricci, Azzaro e Escada, che portano il numero di griffe a 220 per la stagione autunno-inverno 2010/2011.
Secondo Pierre-Etienne Boilard, Direttore Generale di EspaceMax, queste cifre rappresentano la conferma che "il full price (cioè il prezzo pieno di negozio) ha piena legittimità di esistere sulla rete" prima di precisare "a determinate condizioni". A cominciare dal rispetto per i codici del marchio, a fortiori quando si tratta di lusso. Nei fatti, il concetto si concretizza attraverso un portale dinamico, un merchandising oculato e ponderato, che permetta al navigatore on-line "di trovarsi in un ambiente di vendita conosciuto" e perciò rassicurante. Il manager ha poi ricordato, non senza una certa fierezza, la ripartizione "per quartiere e per settore" dei brand presenti sul website. L’idea è quella di guidare per mano l'utente nelle sue "abitudini d'acquisto offline", in modo da evitare che si perda in un dedalo di eccessivi riferimenti.
Altro asse di sviluppo è quello dei servizi legati all'acquisto di un bene in linea. In sostanza, il solo guadagno di tempo e la possibilità di non doversi spostare fisicamente da casa propria non bastano più. "Come nell'offline, dobbiamo apportare un vero valore aggiunto", sottolinea Pierre-Etienne Boilard. A tal fine, una nuova applicazione 3D sarà proposta sul sito entro poche settimane. Sviluppata in partnership con la “Dassault Systèmes”, sarà in seguito commercializzata dallo stesso EspaceMax. Attualmente, solo tre borse sono state modellate in 3D: un modello Givenchy, un Sequoia e una pochette Kat Koot. L’internauta avrà così la possibilità di visualizzarle indossate da un manichino in movimento e di vedere anche la forma che l'oggetto potrà assumere a seconda di ciò che conterrà (chiavi, cellulari, ...). Da qui a due anni, Arnaud Dubly intende estendere questa possibilità a tutti i prodotti venduti sul sito, fino addirittura ad arrivare al proprio avatar.
Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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