18 nov 2021
Esce “Stracci”, viaggio-documentario nella sostenibilità della moda
18 nov 2021
Diretto dal regista e sceneggiatore di documentari Tommaso Santi, che lo ha anche scritto insieme alla giornalista Silvia Gambi, esce il 20 novembre in anteprima a Prato, presso Manifatture Digitali Cinema, “Stracci”, documentario che parte dalla stessa Prato per raccontare l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare straordinaria, antichissima e tornata di grande attualità: quella del riciclo della lana da parte delle industrie tessili del distretto pratese.

“Stracci” è prodotto da Kove, in collaborazione con Solo Moda Sostenibile, la pattaforma sulla sostenibilità fondata da Silvia Gambi. Il documentario, realizzato nell'ambito del programma “Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema”, sarà distribuito in dvd a partire da dicembre 2021, ma anche in vari festival ed eventi.
Al centro del documentario ci sono gli "stracci", ossia gli abiti di lana usata, una risorsa inesauribile per la produzione tessile di Prato, dove le potenzialità del riciclo sono state comprese molto prima che si parlasse di sostenibilità e di circolarità.

A Prato il riciclo degli abiti di lana e la sua rigenerazione in fibra è infatti un’esperienza antica e condivisa, spiegano Tommaso Santi e Silvia Gambi in un comunicato, che ha come protagoniste centinaia di aziende del territorio, le quali nel tempo hanno saputo creare ricchezza da quello che gli altri gettavano. Per questo motivo “Stracci” è un racconto corale, realizzato grazie alle interviste di tanti imprenditori del distretto che descrivono il ciclo di produzione.
Potenzialità, quelle dell’economia circolare, che nel documentario vengono illustrate dalla Ellen MacArthur Foundation, organizzazione internazionale che sviluppa e promuove l'economia circolare ed una delle voci più autorevoli al mondo quando si parla di questo tema.

“Stracci” vole anche mostrare l’altra faccia della medaglia dell’industria della moda: il suo impatto sull’ecosistema e la quantità di rifiuti che produce. Lo spiega bene la testimonianza di Liz Ricketts, co-fondatrice di The OR Foundation, organizzazione statunitense che ha sede in Ghana e si occupa di promuovere progetti di economia circolare, operando nel mercato di Kantamanto.
Con Ricketts, gli autori fanno tappa proprio in Ghana, nella capitale Accra, dove c'è la discarica più grande dell'Africa, per raccontare la storia di come questo Paese, e altri del continente africano, sia diventato il punto di arrivo di enormi quantità di rifiuti tessili. Un problema ambientale serissimo, che può anche aprire nuovi scenari: riuso e riciclo possono diventare un’opportunità anche per le nazioni emergenti.

Il viaggio del documentario finisce tornando in Toscana, per raccontare quali siano le prospettive e quali livelli di qualità abbia raggiunto l’industria del riciclo della lana.
Copyright © 2022 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.