Escada festeggia 40 anni di passerelle con un défilé immaginato dal suo nuovo stilista
La moda adora i debutti dei nuovi stilisti, in particolare quando coincidono con una nuova partenza per una firma leggendaria.

Le aspettative erano quindi considerevolmente alte quando una serie di giornalisti di moda e di It Girls si sono accalcati all’Uptown Armory su Park Avenue, per il primo défilé pensato dal designer dell’Irlanda del Nord Niall Sloan per la storica casa di moda tedesca Escada, che quest’anno festeggia il 40° compleanno.
Questi hanno potuto assistere ad una sfilata di moda estremamente sintetica, riferita a molti codici dell’estetica tipica di Escada, aggiornati però ai gusti odierni, con fluidi materiali moderni e dello sportswear facile da indossare adatto ai tempi.
Agli occhi delle mamme di molte persone, Escada ha araggiunto il proprio apogeo 25 anni fa, quando i suoi capi con le spalline evocavano Joan Collins, la principessa Diana o Kim Basinger, che ha ricevuto un Oscar indossando un abito di Escada.
Lanciato da una coppia di sposi, Margaretha e Wolfgang Ley – una ex modella svedese di notevole bellezza e un uomo d’affari tedesco affabile ma coriaceo –, Escada è cresciuto in modo incredibilmente veloce durante il suo primo decennio di esistenza, spinto da un uso audace dei colori primari da parte di Margaretha, dalle forme risolutamente femminili delle sue creazioni e dalle finiture elaborate dei suoi capi. La sua morte di cancro all’età di 56 anni nel 1992 ha privato la moda tedesca di una delle sue più grandi icone.
Nel 2009, Lakshmi Mittal, il miliardario londinese, ha comprato Escada per una cifra stimata di circa 70 milioni di euro, pochi mesi dopo l’apettura da parte della maison di una procedura di insolvenza presso un tribunale di Monaco. Dal punto di vista commerciale, il brand dispone di basi più solide, ma in questi ultimi anni Escada è sembrato andare alla deriva, rappresentando solo un pallido riflesso della sua gloria passata. Ma questo è accaduto solo fino alla nomina nella carica di amministratore delegato di Iris Epple-Righi, esperta dirigente ex Calvin Klein, nel settembre 2016. E solo fino all’arrivo di Niall Sloan sei mesi più tardi, che in precedenza aveva collaborato strettamente con Christopher Bailey da Burberry e lavorato brevemente per un altro marchio britannico, Hunter.
Il nuovo direttore creativo ha deciso con risolutezza di adoperare il colore, aprendo con un abito a matita fucsia e una giacca di raso giallo con spalle voluminose dai grandi bottoni dorati. Ha proposto poi dei trench eleganti in stampati d’archivio a grandi caratteri, degli abiti da sera a fiori in crêpe de chine color caramella e molte versioni di blazer con maxi spalline, da ragazza ambiziosa in stile Dynasty.
Ma siccome Niall Sloan è dotato per i tagli e padroneggia perfettamente i colori, questi look non sembravano fuori moda. Aggiungete a questo tutta una serie di corpetti e abiti con stampe equestri (il nome Escada è stato ispirato da quello di un magnifico cavallo da corsa ammirato un giorno da Margaretha e Wolfgang in un ippodromo), ed otterrete un debutto ad effetto per Niall Sloan. E un sacco di capi buoni per riempire gli scaffali della vasta rete di negozi Escada.
“Si tratta di una donna che ha fiducia in sé stessa, che non ha paura di affrontare il colore, ma vuole un guardaroba moderno e facile da indossare”, ha spiegato Niall Sloan.
Escada gestisce una rete di circa 250 punti vendita, fra boutique, franchising e shop-in-shop. A ciò si aggiungono 500 store nei grandi magazzini e presso le insegne specializzate.
“Le nostre vendite sono divise equamente tra Europa, Asia (soprattutto Giappone) e Nord America. Quest’ultimo è un mercato molto importante per noi, il che spiega perché volevamo festeggiare il nostro anniversario proprio qui”, ha detto la CEO, Iris Epple-Righi.
Escada non rende noto il suo giro d’affari, ma attualmente le sue vendite sono stimate essere di oltre 300 milioni di euro, vale a dire quattro volte il prezzo d’acquisto pagato dai Mittal.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.