14 mag 2021
Ernesto Barbieri vuole portare il design italiano di Tonin Casa e Black Tie nel mondo
14 mag 2021
Reduce dall’acquisto, avvenuto nel dicembre 2020, dell’azienda di home decor Black Tie di Montorso Vicentino (VI), Progetto Design International ha chiuso lo scorso esercizio con il fatturato salito dell’8% rispetto al 2019, nonostante il mordere della crisi pandemica. “Un incremento dovuto alla ripresa del settore casa, perché le persone hanno cominciato - o reimparato - a vivere le proprie abitazioni in modo più completo a causa dei lockdown”, dice a FashionNetwork.com Ernesto Barbieri, CEO e fondatore di Progetto Design International, azienda nata nel 2013 a Thiene, tramite la quale l’imprenditore locale sta creando un polo vicentino dell’arredo.
PDI è ormai un gruppo vero e proprio, perché nel giugno 2018 aveva già comprato il marchio Tonin Casa (il quale vanta un 70% di fatturato generato all’estero), che ha sede nel comune padovano di San Pietro in Gù e crea arredamento living, tavoli, sedute, mobili per la zona notte. Del brand, Progetto Design international aveva in affitto il ramo d’azienda dal 2015.
Black Tie ottiene anch’esso il grosso del fatturato sui mercati esteri, ben il 90%. “Caratterizzato da gusto italiano e proposte alto di gamma, Black Tie è un marchio che ci permette di completare l’offerta di Tonin Casa, aggiungendovi le sue proposte di imbottiti e sofà”, sostiene Barbieri, classe 1972, vicentino di Schiavon, studi in economia e commercio a Verona e un master in Germania. Filiera corta (c’è persino il mosaico di ceramica della cittadina di Nove ad impreziosire le sue madie), con l’unica eccezione dei vetri fatti a Pesaro, Black Tie ha 10 dipendenti. “La sua distribuzione in Italia è e sarà molto selettiva; ci proponiamo a pochi clienti – circa 10 punti vendita in tutto a livello nazionale – con un’ampia attenzione rivolta alle grandi città. D’ora in poi con Black Tie vorrei arrivare ad essere presente in 2-3 punti vendita qualificati in ogni regione d’Italia”.
Barbieri sta pensando di aprire il primo monomarca Black Tie su Roma. “Una location di 70 metri quadri con 4 vetrine su strada. In prospettiva prevedo anche un’opening a Milano. All’estero ci troviamo presso diversi rivenditori esclusivi con vari corner all’interno di store multibrand, sia ad insegna Black Tie che Tonin Casa”, spiega il CEO. “Siamo anche in collegamento con un rivenditore importante a Mosca che è intenzionato ad aprire un monobrand Black Tie direttamente sulla Piazza Rossa, penso già nel 2021. Sarà il primo punto vendita estero del brand”.
In America, Progetto Design international è presente con due store Tonin Casa in Florida e California e sta pensando di inserire uno spazio Black Tie nel negozio di Miami. Altri punti vendita Tonin Casa (che vanta due boutique in italia, a Roma e Milano) si trovano a Mosca, Shanghai, Londra e Parigi. “L’Oriente in genere negli ultimi due anni sta aumentando l’interesse per i nostri prodotti, per il 2022 pensiamo di inserire all’interno di tutti i nostri store Tonin Casa anche le collezioni Black Tie, e di renderli poi a doppia insegna. In questo modo andremo a completare l'offerta sull'home decor”.
Più precisamente, nel 2020 il giro d’affari di Tonin Casa è arrivato a 11,8 milioni di euro, quello di Black Tie a 1,5 milioni. “Per il 2021 vorremmo portare Tonin Casa a 14 milioni di euro e Black Tie almeno ai 2 milioni”, precisa Ernesto Barbieri. “I clienti mi chiedono di entrare nel segmento dell’outdoor”, rivela poi. “Se ci fosse un’azienda interessante con cui collaborare sarebbe davvero un settore su cui investire. Non ci addentriamo nel mondo della cucina, ma i settori living, outdoor e design saranno gli ambiti più interessanti su cui investire nel prossimo futuro”, conclude Barbieri.
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