24 ott 2018
Ermenegildo Zegna vince battaglia legale in Cina contro il marchio locale 'Yves Zegnoa'
24 ott 2018
Dalla Cina arriva una buona notizia per il Made in Italy: la Suprema Corte del Popolo, la più alta autorità della giustizia cinese, si è pronunciata a favore di Ermenegildo Zegna, mettendo la parola ‘fine’ ad una kermesse giuridica sulla proprietà intellettuale che vedeva contrapposte da 5 anni la griffe italiana del lusso con l’insegna “Yves Zegnoa”.
Il verdetto accusa l’operatore locale che vendeva capi di abbigliamento e accessori firmati 'Yves Zegnoa' di aver imitato il logo del marchio biellese. Nello specifico, l’Alta Corte ha punito gli strumenti di comunicazione che enfatizzavano graficamente solo la parte finale del logo, ovvero ‘Zegnoa’, determinando un sounding molto simile all’originale.
Ermenegildo Zegna è attivo da oltre 30 anni in Cina, una delle regioni geografiche più performanti per il gruppo – insieme alla Russia – e dove l’azienda conta circa 80 monomarca, degli oltre 500 presenti nel mondo.
La sentenza segna una storica vittoria anche per l’industria manifatturiera e culturale internazionale che opera nel grande Paese asiatico: si tratta infatti del primo pronunciamento contro la violazione del diritto di proprietà intellettuale a favore di una società non cinese.
“Questa sentenza è particolarmente importante […] perché rappresenta la conferma della positiva evoluzione della giurisprudenza cinese a tutela della concorrenza. Un’evoluzione in direzione di un mercato sempre più equo e senza discriminazioni, regolato nell’interesse di tutti gli operatori nazionali e internazionali presenti sul territorio cinese”, ha dichiarato Gildo Zegna, CEO del Gruppo Ermenegildo Zegna.
Il verdetto dell’Alta Corte ribalta le precedenti sentenze dei gradi inferiori di giudizio che avevano ritenuto che le due insegne non presentassero significative similitudini.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.