Nel prossimo mese di giugno, il marchio di prêt-à-porter di lusso per uomo aprirà a Parigi il suo primo "global store" francese: uno spazio 500 m² che dovrebbe presentare tutto l'insieme delle linee realizzate dall'azienda italiana, dagli abiti alle proposte casual passando per lo sportswear chic.

Facciata della futura boutique Ermegildo Zegna sul Faubourg Saint-Honoré di Parigi

Firmato dall'architetto-star Peter Marino (sempre richiestissimo dal mondo della moda), come per gli altri nove "global store" Zegna nel mondo, il nuovo indirizzo, che aprirà al numero 50 di rue du Faubourg Saint-Honoré, dovrebbe essere simile ai suoi predecessori. Inaugurato nel 2007, il concept "global store" dell'azienda si basa su uno spazio XXL dove sono ospitate tutte le sfaccettature della produzione della griffe centenaria, dall'abbigliamento agli accessori (occhiali, orologi, foulard, ecc…) esposte su più piani. E' in previsione anche una "luxury room" che offre un servizio di "personal shopping" presentato per la prima volta l'anno scorso nella boutique di Shanghai.

Per Gildo Zegna, PDG del gruppo, "l’Europa occupa un ruolo importante nell'economia mondiale e nella nostra crescita. La gestione diretta della nostra boutique di rue du Faubourg Saint-Honoré favorirà lo sviluppo della rete retail del nostro brand e confermerà la nostra presenza in una delle più belle e più importanti città del mondo". Arrivato sul mercato parigino trent'anni fa, il marchio dispone oggi di quattro boutique in proprio nell'Esagono, di cui tre nella capitale.

Gli inizi dell'impresa familiare risalgono alla seconda metà dell'Ottocento, quando Angelo Zegna, di professione orologiaio, decide di aprire un laboratorio tessile. Dei suoi dieci figli, sarà l'ultimo nato (Ermenegildo Zegna appunto) a prendere in mano le redini di quella che diventerà una delle realtà più note e dinamiche dell'imprenditoria familiare italiana, la cui sede principale odierna si trova a Milano.

A fine 2010, il gruppo italiano ha realizzato un fatturato di 963 milioni di euro e poteva contare su 550 boutique, di cui 300 in proprio, diffuse in 86 Paesi del mondo. Più di 7.000 i suoi dipendenti.

Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)