Ermenegildo Zegna collabora con Fear of God per una nuova collezione

Di

Godfrey Deeny

Versione italiana di
Gianluca Bolelli

Pubblicato il
4 feb 2020

L'ultimo collegamento tra l’eleganza italiana e lo stile streetamericano è la collaborazione di Ermenegildo Zegna con il marchio losangelino di streetwear Fear of God.

Lavorando insieme, il direttore artistico di Zegna, Alessandro Sartori, e il fondatore di Fear of God, Jerry Lorenzo, hanno creato una collezione di nicchia che sarà lanciata con un evento durante la stagione delle sfilate di prêt-à-porter femminile di Parigi, il 2 marzo.
 
Zegna ha definito la partnership “una collezione per l’uomo realizzata a quattro mani, che include gli accessori e rappresenta una contaminazione incrociata tra la rinomata competenza sartoriale di Zegna e l’interpretazione unica del lusso moderno di Fear of God”.

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Fondato da Jerry Lorenzo, figlio dell'ex giocatore di baseball professionista della Major League Jerry Manuel, Fear of God è stato lanciato nel 2013 a Glendale, in California, la città in cui vive il suo creatore.
 
In precedenza Lorenzo si è fatto notare per avere vestito le maggiori star della lega professionistica americana di baseball, ma anche stelle della musica e della moda. In particolare, ha disegnato cinque look per Justin Bieber per il suo “Purpose World Tour”, sviluppando al contempo il merchandising per la stessa tournée. Tra gli altri VIP che si definiscono fan di Fear of God figurano Kanye West e Kendall Jenner.
 
Lorenzo ha scelto il nome del marchio dalla tradizione della sua famiglia di leggere insieme i devozionali quotidiani, ovvero quelle pubblicazioni che forniscono una lettura spirituale specifica per ogni giorno di calendario. Il marchio rappresenta sostanzialmente un incontro tra la California meridionale, l’hip hop, il grunge e la religione, e commercializza maglie da BMX, giubbotti bomber e sneaker militari – spesso logati FG. In pratica, creazioni che si muovono a distanza siderale dalla sartorialità particolare, ma classica, che è stata la cifra stilistica distintiva di Sartori da Zegna e nel suo precedente incarico da Berluti a Parigi.