Ermenegildo Zegna XXX: fuori dal lockdown, dentro un’oasi
L'uomo ha incontrato la macchina e la natura venerdì pomeriggio da Ermenegildo Zegna, nell'affermazione più coerentemente elegante di una collezione “phygital” finora vista nell’universo della moda.
Utilizzando una miscela di streaming web, video di classe, slow-motion dal vivo e sapidi dettagli, il video di Zegna ha rappresentato una maniera intelligente in cui presentare una collezione potente, incontro di tessuti tecnicamente suggestivi, sartoria altamente innovativa e ottimismo per il futuro, nel bel mezzo della pandemia globale.
L'azione si è aperta nello stabilimento dell'azienda a Trivero, con la telecamera che scivolava attraverso i telai e s’insinuava in un bosco millenario prima di entrare in un bellissimo giardino. La telecamera si alza e oscilla mentre raggiunge il cast che sfila sulla cresta di una collina indossando 42 look della collezione Primavera-Estate 2021 di Ermenegildo Zegna XXX, la linea sartoriale della casa.
“Volevamo una collezione completa e non una capsule, e nei tempi previsti. Quest'anno ricorre il 110° anniversario dell'azienda e volevamo esprimere ciò che Zegna rappresenta, e cioè natura, umanità e uomini, macchine e tecnologia”, ha spiegato il direttore creativo della società, Alessandro Sartori, nell'ultimo giorno del debutto della stagione di passerelle digitali a Milano.
Zegna aveva inizialmente programmato di celebrare l'anniversario a Trivero, così l'impulso di Sartori è stato quello di mantenere il brief iniziale, ma utilizzando un format radicalmente nuovo.
“Ho pensato di fare comunque lo show laggiù. Trivero incarna la collezione ed è il luogo dove ha preso forma. Quindi, lo scorso fine settimana abbiamo girato il 60% dello show nella natura e in mezzo ai telai, e oggi giriamo dal vivo e mescoliamo tutto insieme”, si entusiasma dal suo studio a Milano, prima di partire per l'evento dal vivo a Trivero, nel biellese.
Un evento che è stato un mix di riprese in diretta e registrate, con momenti in slo-mo e riprese dal drone durante lo streaming, in uno show intitolato “Natura/Uomo/Macchina”.
I primi modelli sono scesi dalla collina indossando vestiti dal taglio impeccabile: abiti a doppio petto splendidamente drappeggiati con un solo bottone frontale. Spolverini fluidi in microfibra, gilè stile kimono che sottolineano la silhouette accuratamente realizzata. Affermazioni di stile importanti anche nei parka e nei peacoat, con ampie tasche applicate e confezionati in lane riciclate double face. Tasche applicate ovunque, su giubbotti da pescatori, finte giacche da caccia e tuniche - sempre rifiniti con un tocco di nobiltà.
“Sartoria delicata, ma con interni completamente costruiti. E persino coulisse interne. Realizzati in lane riciclate”, ha osservato Sartori, che ha mostrato come abbia spostato la tela interna sulla spalla; e come abbia creato giacche senza cuciture sopra le tasche anteriori.
Ad un certo punto, il cast di modelli è entrato nell'enorme archivio di Zegna, così grande da sembrare la Biblioteca Vaticana, prima di uscire nell’accattivante giardino acciottolato della famiglia. Progettato da due maestri giardinieri e artisti del paesaggio italiani (Pietro Porcinai e Paolo Pejrone), il giardino ha fornito il set ideale per abiti così eleganti, mentre il défilé si concludeva con una passeggiata al tramonto attraverso la luce screziata del sole tra le foglie di una foresta, degna delle scene d’apertura del film “Il trono di sangue” di Kurosawa.
“I giardini sono la nostra Oasi Zegna. Furono realizzati negli anni '50 e '60 per mio padre e mio zio. Oggi sono la nostra casa estiva. Vedete, abbiamo radici profonde”, ha sorriso l'amministratore delegato Gildo Zegna, apparendo nell'anteprima.
Aggiungete alcuni blazer da cricket in gabardine di viscosa di seta grigio verde o abiti-pigiama a righe d’archivio in seta e mohair, perfetti per pranzi estivi intelligenti, e avrete una grande affermazione di abbigliamento maschile contemporaneo. Che profuma di classe e appare di gran tendenza.
“Grigio su grigio su grigio; e disponibile dal nostro atelier su misura”, ha sorriso Sartori.
Il designer ha mostrato due pantaloni a contrasto – uno largo in alto e stretto in basso; l'altro molto ampio dall'alto al basso. Per le feste, una serie di fantastiche camicie con stampe di macchie selezionate dall'archivio - filato tinto in massa che viene poi tessuto per creare un chiné tie-dye.
In una tavolozza colori che evocava la natura, influenzata dalle immagini del fotografo Mattias Klum del National Geographic.
Il cast ha poi completato la propria sfilata sulla passerella lunga 3,3 chilometri camminando sul tetto della sede del Lanificio Zegna con una magnifica vista sulle pendici delle Alpi italiane. La colonna sonora presentava il tema musicale trainante Theme For A Dream, di Natureboy Flako, che li guidava in formazione mentre Sartori si univa a loro per fare l’inchino al pubblico.
La collezione vista venerdì è disponibile nei negozi già dalla mattina seguente, mentre la sua pre-collezione è stata in showroom per una settimana. La casa ha anche scattato circa 3.500 foto di questa collezione, dentro e fuori, per aiutare i rivenditori di Cina e Americhe impossibilitati a recarsi a Milano. Tuttavia, Zegna si aspetta ancora che un terzo dei suoi clienti arrivi a Milano quest'estate.
Ed in un altro esempio intelligente di trovata scenica, l’attore britannico nero Parker Sawyers, vestito con uno smoking Zegna davvero elegante e alla moda, ha diffuso online “un invito molto speciale per vedere i bei vestiti e la bella abilità artistica di Zegna”.
“Oh, il taglio, la texture, sono squisiti”, canticchia Sawyers, il cui ruolo di maggior richiamo è stato interpretare un giovane Barack Obama in Southside With You. Vale la pena ricordare che in un momento così importante per il movimento Black Lives Matter, il testimonial di Zegna nelle due precedenti stagioni è stato Mahershala Ali, l’attore nero doppio premio Oscar. Agiscono con i fatti, da Zegna.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.