Ermanno Scervino lancia una linea contemporary

Ermanno Scervino arricchisce la propria offerta con una nuova linea: Ermanno. “Una collezione di prêt-à-porter che s'indirizza a un pubblico femminile giovane, dinamico e internazionale”, annuncia il marchio fiorentino in un comunicato.

Ermanno sarà svelata nel corso dell’imminente Settimana della Moda di Milano, e sarà disponibile in una selezione di boutique multimarca a partire dalla stagione autunno-inverno 2015/16.

In effetti, non si tratta di una reale prima volta per Ermanno Scervino, che aveva già introdotto sul mercato nel febbraio del 2010 una linea giovane Ermanno. Ma si trattava di una collezione dallo stile più sportswear per uomo e donna. Prodotta e distribuita su licenza da Ittierre, la linea era stata interrotta a seguito dei guai di quell'azienda.

Oggi, la griffe toscana lancia un nuovissimo progetto, esclusivamente femminile, che riprende i codici stilistici del brand, vale a dire “glamour e qualità”, secondo il comunicato, ma proposti in una versione più giovane. La linea, disegnata internamente, sarà prodotta totalmente in Italia dalla Spazio Sei di Carpi.

“Produrremo noi Ermanno. Non si tratta di una licenza”, precisano da Spazio Sei. La società, specializzata nell'abbigliamento per bambino, possiede anche un marchio proprio di prêt-à-porter femminile, Ki6 Who are you, che ha 4 negozi (due in Italia, uno a Parigi, uno a Londra).

Ermanno Scervino prosegue dunque il suo sviluppo in tutte le direzioni. Il marchio di Firenze ha recentemente acquistato l'azienda produttrice Rld di Grosseto, specializzata in jeans, piumini e pellicce, con la quale collaborava da dieci anni, e che ha ribattezzato Oprah, il che porta oggi il numero totale dei dipendenti del gruppo a 300.

La griffe realizza un fatturato di 100 milioni di euro e punta ai 20 milioni di euro in 3 anni con questa nuova linea contemporary Ermanno, la quale proporrà un total look che miscelerà “dei capi in denim, della maglieria elaborata e dei piumini tecnici”.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)