18 gen 2023
Entre Amis approda in nuovi mercati esteri e collabora col designer Ivan Tafuro
18 gen 2023
Nato come total look di abbigliamento donna, Entre Amis si è spostato nel corso degli anni verso una produzione specializzata in pantaloni da uomo, dopo un test casuale su alcuni modelli, poi replicati in 100 per ogni store, che ebbero un successo inaspettato. Oggi, il brand che fa capo alla C.A. Group dei fratelli Antonio e Angelo Casillo (36 dipendenti diretti, 8 assunti nel corso del 2022), e produce sempre tutto a Napoli, propone un’offerta di 150 capi, declinati in vari modelli, in un’ampia scelta di tessuti, e ha completato la sua diametrale evoluzione, visto che, pur focalizzandosi ancora molto sul pantalone, oggi ha nuovamente un’offerta di total look, ma nell’abbigliamento maschile.

La collezione Fall-Winter 2023/24 vede collaborare con il brand Ivan Tafuro, talentuoso stilista indipendente di base a Milano. La novità principale da lui introdotta è l’inserimento di uno stile “workwear” in un’estetica vintage, tipica delle vecchie uniformi. “Mi sono ispirato a Napoli, ma più precisamente alle foto di Ciro Pipoli e al suo racconto personale e autentico della città. Le foto del lookbook le ha realizzate proprio lui, partendo dall’autenticità e dalle contemporanee contraddizioni di Napoli. La capsule si propone come un soft total look, per abbinare ai pantaloni - che compongono la maggior parte dell’offerta di Entre Amis - un’overshirt in tessuti abbinati”, spiega a FashionNetwork.com lo stesso Tafuro.
La collezione è studiata per essere indossata sia in versione coordinata, che lasciando la possibilità di costruirsi un guardaroba personale, per proporre un nuovo concetto di abito, nel quale il pantalone è realizzato in diversi modelli, nelle versioni wide e carrot fit con pinces.
La proposta dei tessuti è molto originale. “Come nel caso del velluto corduroy 500 righe realizzato con un trattamento dripping in pezza molto speciale, perché tipico del denim. Il tessuto rimane molto più lucido e pulito, sebbene sia trattato”, spiega il designer, che sottolinea anche l’utilizzo del denim black black con una stampa camouflage embossed dall’aspetto jacquard. Tra le novità c’è anche un armaturato con stampa flock e una resca tinto filo che ricorda i valori di un prodotto bespoke dal sapore antico.

Le lavorazioni non sono da meno per valore e rilievo. Lo dimostra l’agugliatura degradé manuale usata per la realizzazione della overshirt, nella versione in denim black e quadro in lana. “Si tratta di una lavorazione artigianale che richiede molto tempo e quasi non esiste più. È stata realizzata da una piccola artigiana che ha lavorato i capi a mano pezzo per pezzo, perché questo trattamento deve essere fatto a capo finito”, rivela Tafuro. La color card include i toni dell’off white, il blu navy, il nero e il kaki, aggiungendo l’accento su due colori in particolare, ispirati a Napoli, come il coccio e il blu elettrico.
“Ivan ha presentato una capsule, che si aggiunge alla solita proposta di Entre Amis, composta di tre nuove overshirt e da pantaloni dai volumi molto più ampi in vita”, spiega Antonio Casillo, cofondatore del brand ed Export Manager di Entre Amis. “Nei pantaloni è stato comunque mantenuto il nostro fondo slim, per non dare uno stacco troppo netto rispetto allo stile del nostro bestseller, il modello Gagà slim fit con fondo 17, reso più moderno e contemporaneo”.
L’azienda produce anche fondi 19, 21 o 24, “che richiedono più tempo al gusto maschile per essere metabolizzati”, dice Casillo, che definisce Entre Amis il marchio precursore dello slim fit. “Siamo tra quei marchi che 10 anni fa hanno cambiato il guardaroba maschile”, afferma. “Oggi gli uomini hanno scoperto lo slim fit e soprattutto i tessuti comfort, per cui è difficile per loro abbandonare quel tipo di silhouette. Con la capsule e la nuova main collection cerchiamo di intercettare tale richiesta”. Un obiettivo agevolato dai prezzi accessibili dei capi Entre Amis, che vengono venduti a livello retail tra i 150 e 200 euro.

Ad oggi il brand propone una collezione di 150 capi, sviluppati in moltissimi tessuti e diversi modelli, aggiornata ogni anno, per una produzione totale di 200.000 articoli, venduti per il 75% in Italia e il 25% all’estero. Il fatturato 2022 è stato di 5 milioni di euro e la Spring-Summer 2023 si è conclusa con un +35% di vendite sull’anno precedente. “Inoltre la pre-collezione invernale ha avuto un incremento stagione su stagione del 50%”, precisa poi Casillo.
Entre Amis punta sull’espansione in nuovi mercati affrontando il canale wholesale. Oggi vanta 550 clienti multimarca in Italia. Il suo principale mercato estero è il Giappone, dove è presente da circa 10 anni, a seguire Portogallo, Svizzera, Spagna, Corea del Sud, Finlandia, Olanda. “Quest’anno siamo entrati in Grecia, ma la nostra ambizione primaria con questa collezione Fall-Winter 2023/24 è di penetrare il mercato degli Stati Uniti, che riteniamo la nuova/vecchia frontiera per la moda, perché è un’economia che sta crescendo molto più rapidamente dell’Europa e soprattutto dei mercati asiatici. Inoltre, negli States si sta espandendo il concept delle boutique multibrand, che sono il pane quotidiano per noi italiani!”.
“Grazie al Pitti post-pandemia, che sembra aver cominciato a ritornare ai vecchi splendori, molto probabilmente chiuderemo un contratto distributivo, sempre per i prodotti di questa FW 2023/24, per Singapore”, assicura Antonio Casillo, “che rappresenterà la porta d’accesso a una nuova visibilità per Entre Amis in Cina e Corea, e un altro per l’Australia, nazione interessante per le dinamiche commerciali che porterebbe con sé, visto che ha stagioni diametralmente opposte all’Europa. Altro mercato in forte crescita per tutto l’abbigliamento è la Polonia, che sarà un’altra nazione in cui dovremmo entrare con questa collezione. Un’edizione di Pitti Uomo molto proficua, dunque, con grande affluenza di buyer esteri, quasi come negli anni d’oro”.

Paradossalmente, Entre Amis non è presente in molti dei maggiori mercati maturi europei, come Germania, Regno Unito, Belgio e Francia, ma Casillo assicura di essere alla ricerca di nuovi partner per espandere il brand anche in queste nazioni. Rallentata dalla pandemia di Covid, ma sempre presente nei progetti del brand, è l’apertura del primo monomarca, “che dovrà essere rigorosamente omnichannel, con un forte approccio digital”, conclude il dirigente.
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