Emporio Armani: Giorgio in modalità patriottica
Sembra che Giorgio Armani abbia disegnato la sua ultima collezione di abbigliamento maschile per la label Emporio con alcuni materiali di terre rare provenienti da Paesi lontani, visto quanto inattese ed esotiche erano la mano e la finitura di questi vestiti.
Il défilé ha rappresentato anche un momento sportivo, perché Armani ha invitato una trentina di atleti italiani a sfilare in passerella, incluse le stelle della squadra paralimpica nazionale, a completare lo show. Lo stilista piacnetino era in uno stato d’animo talmente patriottico che la passerella era illuminata da una gigantesca proiezione luminosa della bandiera italiana bianca, rossa e verde.
Ma la grande novità sono stati i materiali, brillanti e luminosi, utilizzati su giubbotti metallizzati e spiegazzati; abiti color acciao/rosa intenso; spolverini ramati e giacche da smoking estremamente luccicanti.
Per tutta la sfilata abbiamo potuto ammirare l’abilità di Armani come sarto, come negli abiti doppiopetto decostruiti o in alcuni splendidi ed impeccabili pantaloni classici, tagliati sia in organza metallizzata sia nelle classiche righe della divisa per il cricket da bravo studente londinese. Fino ai pantaloni da paracadutista molto ampi, tre dei quali erano indossati da modelli che portavano dei veri paracadute bianchi.
Per i momenti trascorsi in riva al mare, Armani ha proposto delle giacche a doppio petto super casual confezionate con dei mix di iuta sbiadita, lino tagliato ad arte e viscosa meravigliosamente iridescente.
Forse la sola sbavatura che si potrebbe imputare a Re Giorgio, se proprio lo volessimo criticare, è che abbia pedissequamente seguito la recente tendenza delle massicce, ingombranti e goffe sneakers high-tech. Sappiamo che Demna ne ha vendute diverse centinaia di migliaia di paia, ma questa non è proprio l’idea che si ha di Emporio. Tuttavia, nel complesso questa è stata una dichiarazione di moda alta ed incisiva, realizzata da un gentiluomo che continua ad essere innovativo anche se da un pezzo ha superato gli 80 anni.
Per la raffica finale di abiti, Giorgio Armani ha tenuto in serbo una dozzina di smoking in audaci jacquard in varie tonalità di nero. Poi gli atleti italiani hanno fatto capolino sulla passerella, applauditi con calore dal pubblico.
“Racconta del dipingere un quadro della realtà urbana di oggi. Era venuto il tempo di un piccolo cambiamento”, ha detto lo stilista a proposito della sfilata nel backstage dopo lo show con un ampio sorriso.
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