Emporio Armani costruisce dialoghi presso la sua sede
Giorgio Armani ha evitato qualsiasi presentazione fisica durante la Settimana della Moda milanese di questa stagione, ma ciò non gli ha impedito di realizzare per Emporio Armani un video-vetrina, mostrato online da giovedì mattina, ricco di verve, grinta ed energia.
Armani ha intitolato il video “Building Dialogues” (“Costruire dialoghi”) e lo ha girato nella sua sede di Milano, un'ex fabbrica di cioccolato della Nestlé reinventata nel 2001 dal maestro architetto Tadao Ando. In un primo momento c’era un teatro. Successivamente, lo stilista ha esteso questo fulcro del suo impero della moda dall'altra parte della strada completandolo con Armani Silos, il suo acclamato spazio espositivo per arte e moda.
Apertosi con immagini del complesso prese da un drone, il videoclip di Armani ha mostrato un cast altamente eterogeneo (una dozzina tra modelli e modelle ed altrettanti attori, attrici ballerini e creativi) ripreso all’interno dell’esteso complesso, su una passerella che collega i due edifici.
La famosa tavolozza di non-colori di Armani (gesso, mastice, pietra e fango chiaro) raramente ha avuto un aspetto migliore di quella mostrata in “Building Dialogues” tra gli edifici elegantemente austeri in stile razionalista, i quali hanno fornito un set ideale per questa collezione Primavera-Estate 2021.
Ogni tanto, alcuni fascinosi modelli si fermavano in gruppo, e le loro mani si alzavano davanti a un enorme sole nascente, dapprima arancione brillante, successivamente diventato blu cobalto quando si è insinuato nel cortile interno.
La prossima estate, Armani vuole che le ragazze si vestano con giacche e giubbotti della sua label Emporio realizzate in cuoio non conciato bianco e nero con stampa Holstein, con abiti gessati nero-grigi perfettamente tagliati, con abiti estivi con scollo all'americana, e con tailleur pantalone dalle scollature profonde.
Con la videocamera in continuo movimento, Giorgio ha mostrato ragazzi con giubbotti di pelle traforati, pullover senza maniche di maglia a trama larga, sgargianti abiti di lino da dandy o blazer di cotone anch’essi senza maniche.
Nel pre-show, Armani ha precisato in un comunicato che a causa dei vincoli sanitari relativi ai viaggi voleva creare una forma alternativa di show, uno “composto da diversi talent, tra cui modelli, attori giovani ed emergenti, cantanti, ballerini e tutti quelli attinenti all’universo del marchio… per raggiungere il maggior numero di persone possibile”.
La sua gang molto cool includeva un roteante Germain Louvet, ballerino dell’Opéra di Parigi, Lucas Lynggaard Tønnesen, star della serie “The Rain”, e la DJ Sita Abellan. Ad un certo punto, i gemelli francesi Larry e Laurent Bourgeois hanno cominciato a fare moonwalking lungo gli interni del Silos. E poi, ballerini di break dance in look contrastanti, una rockstar in un blazer a quadri nero e grigio da vincitore dell'Emmy, una giacca di maglia destrutturata in stile Beckham bianca ed ecrù.
In seguito è apparsa tutta una sezione di creazioni completamente bianche di faille e biancheria tecnica trasparente e stropicciata, in una parola perfette: languida sartorialità al suo meglio. E per aggiungere un momento spiritoso, una modella fetish dai capelli turchesi con smalto per unghie verde si è mostrata attratta da un Casanova in atteggiamento da capriccioso seduttore senza scrupoli nel suo abito grigio ardesia – i due si sono abbracciati nel mini laghetto interno ideato da Ando.
Fotografie in time lapse di luce in movimento attraverso le austere pareti color mastice si sono aggiunte al senso di disinvolta sicurezza che è il cuore dello stile Armani. Diretto da Leandro Manuel Emede e Nicolo Cerioni, “Building Dialogues” è un video molto professionale che è sembrato completamente in sintonia con l'estetica di Emporio. E ha anche presentato il quartier generale di Armani a tutti quei fan che non sono mai stati a Milano – la cui miscela di grafica italiana, design giapponese e ottimismo tecnologico rappresenta una grande affermazione materiale della straordinaria storia di questo designer unico. Oggi, Armani è l'orgoglioso proprietario del marchio di moda più grande ed importante del pianeta ancora interamente posseduto dal suo fondatore. Rispetto.
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