Emanuela Biffoli allarga la distribuzione nei negozi d’abbigliamento

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
16 lug 2018

Il marchio fiorentino Emanuela Biffoli, nato con la produzione di accessori in profumeria (cura del corpo, make up), 6 anni fa ha arruolato vari giovani designer spostandosi sull’accessorio moda e producendo borse e calzature con un’impronta molto estiva, anche se esiste una collezione invernale. Il core business sono proprio le borse in paglia e le ciabattine per l’estate. Le referenze totali sono 50. All’origine dell’attività c’è il padre della stilista, Adriano Biffoli, che iniziò gestendo delle profumerie nel centro di Firenze e poi, nel 1955, avviò un’attività di import-export.

La distribuzione del brand è arrivata a coprire tutta Italia tramite 500 multimarca, aumentati del 15% rispetto all’anno precedente. Ora il marchio vende principalmente nel settore delle profumerie, ma si sta allargando ai negozi d’abbigliamento, viste le caratteristiche più fashion delle ultime collezioni, per cui Emanuela Biffoli punta ad incrementare in doppia cifra il numero di negozi in cui è distribuita tra il 2018 e il 2019.

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Il fatturato 2017 è stato di 5 milioni di euro, stabile sul 2016. “Voglio sottolineare che all’inizio della crisi del 2008 generavamo 3,5 milioni di giro d’affari, ma nonostante questo brutto periodo, in cui molte aziende sono state costrette a chiudere, siamo arrivati a 5 milioni, con una previsione di crescita in double digit per la fine del 2018”, dice a FashionNetwork Emanuela Biffoli.

Al salone del beachwear Maredamare, Emanuela Biffoli ha lanciato una capsule collection per la PE 2019 di borse e slip-on estremamente ricercate, indossabili anche in situazioni formali, per posizionarsi più compiutamente nel segmento del lusso accessibile. Leitmotiv della collezione una serie di composizioni floreali, in diverse gradazioni colore, applicate a mano.