Ansa
9 set 2015
Elisabetta II creatrice del suo 'Queen Style'
Ansa
9 set 2015
I suoi tailleur devono essere strutturati, senza gli odiati bottoni, ai quali preferisce una comoda cerniera. I colori dei suoi abiti devono essere scelti tra i pastello, oppure tra le tonalità più vivaci, come il giallo canarino (per lei sinonimo di felicità e dunque adatto a vestire nozze e battesimi di famiglia come il matrimonio del suo amato nipote William con Kate); il rosa petunia (per il quale nutre un vero debole); il turchese, il verde prato inglese, il rosso geranio e il blu elettrico.

Accessori preferiti: cappelli a falde larghe nello stesso colore dell'abito; irrinunciabili guanti, grandi spille da appuntare sui cappotti; collane di classiche perle, borsette con manici corti.
Trucco del viso leggero, a base di cipria, spolverata di fard sulle tempie e rossetto rosso. Capelli dal taglio medio-corto pettinati in stile anni Cinquanta: un'acconciatura rimasta invariata in 63 anni ma ha cambiato colore, da un naturale castano scuro a un bianco argenteo altrettanto nature.

Ecco il look eternamente uguale di Sua Maestà la Regina Elisabetta II, che con il suo stile incarna un genere oltre le mode, trasformato in un codice estetico che appartiene soltanto a lei e ne fa un'icona.
Ma il queen-style ha le sue spiegazioni perché è frutto di oculate scelte di sua Maestà. A corte rivelano ad esempio che la sua preferenza per i capi nei colori pastello o nelle tonalità accese dei fiori è dettata dalla sua volontà di essere immediatamente identificata dalla folla. "Has to be seen to be believed" (La Regina deve essere vista per essere rispettata) si dice a Buckingham Palace. Anche a molta distanza.

Eppure il suo stile discutibile per qualunque altra donna, è ammirato anche dalle griffe della moda e della bellezza. Floris, l'antica maison inglese di profumi, ha creato un bouquet regale già per i 60 anni del suo Regno.
Tenuto conto che per celebrare la nascita di Elisabetta, avvenuta nell'Aprile del 1926, Floris creò il profumo Royal Arms, per il suo Giubileo di Diamante Floris propose una rivisitazione della formula originale: Royal Arms Diamond Edition, un eau de parfum che nel cuore svela le note della regina dei fiori, la rosa, che sboccia in un bouquet di Gelsomino, Iris, Ylang ylang e Violetta che si adagia su un fondo di Ambra, Musk e Vaniglia. Un'edizione speciale di Royal Arms Diamond Edition in bottiglia di cristallo e collarino con diamante è stata donata a Sua Maestà in persona.

Il segreto dell'eleganza di Queen Elisabeth è l'essere rimasta fedele a se stessa e alla sua immagine per un'intera vita, al di là delle mode, che lei ignora. E anzi è stata lei stessa ad aver creato il suo stile, nonostante molti creativi si sono presi cura del suo look.
Norman Hartnell è stato il primo sarto a cui Elisabetta II si affidava da ragazza, in tempi postbellici, quando i tessuti buoni erano merce rara anche per una futura regina. Nel 1946 fu sempre Hartnell a creare per la Regina l'abito da sposa, dopo averle sottoposto quattro bozzetti di modelli differenti. Lo stile di Hartnell, molto New Look, con gonne a corolla ampie e danzanti, negli anni Cinquanta portò in giro per il mondo l'immagine di una sovrana giovane e dotata di fascino.

Il sarto successivo fu Hardy Amies che cercò di declinare lo stile classico con la leggerezza degli anni '60 e '70. Dagli '80 toccherà invece a John Anderson e poi a Karl Ludwig Rehse che si alterneranno con Stewart Parvin, il più giovane ad aver vestito Sua Maestà. Proprio Parwin rivelò che The Queen ama i colori forti che esaltano la figura minuta, con una preferenza per il rosa.
Oggi la regina è vestita da Angela Kelly, affiancata a Buckingham Palace da un team di 12 sarte e costumiste che tagliano, cuciono, ricamano gli abiti della loro Regina.
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