Eleventy apre a Brescia e punta forte sull'Estremo Oriente

Il processo di sviluppo del marchio Eleventy prosegue inarrestabile. Nei piani dell'azienda di abbigliamento guidata da Marco Baldassari, Andrea Scuderi e Paolo Zuntini c'è infatti la continuazione dell'ambizioso progetto retail intrapreso da due anni a questa parte. Dopo l’inaugurazione dei flagship di Milano, Courmayeur, Viareggio e Mantova, il primo marzo (anche se la cerimonia d’inaugurazione ufficiale della boutique è prevista per il 7 marzo) ha aperto il nuovo store di Brescia, dedicato all’uomo e alla donna Eleventy.

I 400 metri, distribuiti su due piani, arredati con il nuovo layout dallo studio Parisotto-Formenton, saranno occupati anche da un’importante lounge area, dedicata all’accoglienza. Il quinto flagship italico di Eleventy si affianca alla consueta sede (attiva ormai dal 2008) di Via Bernardino Verro a Milano e allo showroom di 250 metri quadri rinnovato a fine 2013.

Il fatturato del brand ha superato abbondantemente i 12 milioni di euro nel 2013, per il 75% generato dalle collezioni Uomo e per il restante 25% dalla Donna, con Eleventy che all'estero è distribuito in prestigiosissimi department store mondiali (Barney's, Isetan, United Arrows, Beams, Estnation, Hyunday, Paul Stuart, Harvey Nichols), mentre l'accordo recentemente concluso con due importanti partner asiatici determinerà l'apertura di 12 flagship store del marchio entro il 2016 in Corea; in Giappone, invece, è prevista l'inaugurazione di 5 flagship entro lo stesso 2016; e in Greater China è in programma l'apertura di store Eleventy a Hong Kong, Macao, Singapore e Taiwan come prime tappe.

Prosegue inoltre inarrestabile lo sviluppo retail all'estero. E' stato siglato infatti un accordo con un partner russo per l'apertura del primo monobrand a Mosca. "Ma in un prossimo futuro vorremmo aprire a Parigi e Londra", confida Marco Baldassari a FashionMag.

Eleventy, che è distribuito in una rete totale di 300 punti vendita in Italia e 150 all'estero, per la collezione A/I 2014-15 crede nel ritorno del formale, per cui dopo aver puntato molto nelle stagioni passate sulle giacche, l'azienda milanese darà molto spazio all'abito; un abito molto contemporaneo, easy, dal punto vita più segnato, in cui la giacca è abbinata a pantaloni cargo. Una piccola collezione di abiti realizzata in flanelle cestate, presentata alla recente Settimana della Moda di Milano.

Ma la parola chiave della collezione A/I 2014-15 sarà cachemire, come evidenziato dal lancio della "Platinum Special Collection", che nasce per rispondere alla precisa richiesta del mercato di poter avere capi di più alta qualità e di fascia più elevata, in linea con la brand equity percepita. I colori di questa collezione (corteccia, grigio, moro, blu, bordeaux) sono stati leggermente scuriti e affiancati a tocchi di ocra e di bruciato. Cachemire appunto, ma anche flanella di jersey e tweed saranno i tessuti più utilizzati.

Eleventy continua anche l'impegno sul fronte della sostenibilità ambientale. Per uno dei pantaloni di velluto della linea "Platinum", il fornitore di Eleventy utilizzerà un tessuto ecosostenibile dotato di regolare certificazione 'Eco Friendly' secondo lo standard 'Oexo-Tex 1000'. Il pantalone, resinato e stampato internamente, ad un costo leggermente superiore, offrirà un filato realizzato utilizzando il 94% in meno di acqua rispetto alla produzione dei normali filati, e con il 60% di energia impiegata per produrlo in meno. Ridotte anche del 32% le emissioni di anidride carbonica durante i processi di produzione. Inoltre, per la produzione dei piumini, Eleventy si è rivolta a un fornitore che ha brevettato una particolare termoadesivatura che impedisce l'antipatica fuoriuscita di piume.

Eleventy ha poi presentato una seconda novità, per lui assoluta: il lancio del suo nuovo profumo molecolare. Questo emana fragranze diverse da persona a persona, per la sua capacità di interagire a livello feromonico. "La fragranza sarà realizzata in collaborazione di uno dei 5 nasi più importanti del mondo (un giapponese), da un'azienda fiorentina di lunga tradizione", rivela Baldassari.

Elena Passeri e Gianluca Bolelli