7 mar 2019
Eleventy: Australia quest’anno, Cina nel 2020 e flagship a Milano in vista
7 mar 2019
Dopo aver aperto il suo primo store in Turchia lo scorso settembre, Eleventy punta più lontano. Il marchio fondato nel 2007 da Marco Baldassari, Paolo Zuntini e Andrea Scuderi, dal 2014 di proprietà di VEI Capital (Gruppo PFH), ha infatti in previsione con la stagione AI 2019-20 di spingersi fino in Australia, dove aprirà degli shop in shop all’interno dei department store David Jones.
Ma non solo. “Siamo in trattativa con un importante partner cinese per entrare nel mercato entro il 2020, ipotizzando anche dei monomarca”, ha raccontato a FashionNetwork.com Paolo Zuntini, Direttore Creativo donna della griffe. “Puntiamo molto sui department store: abbiamo registrato ottime performance da Selfridges e Harrods, mentre la Rinascente di Milano ci ha dedicato tre vetrine durante la fashion week uomo, dandoci un’ottima visibilità presso un pubblico ancora più ampio. Con la prossima stagione dovremmo entrare in Rinascente a Milano, Torino, Roma e Firenze”.
Parallelamente, Eleventy sta anche cercando la location giusta per un flagship milanese: “Il negozio di Brera, che ospita solo l’uomo, funziona molto bene ma ormai è diventato un po’ piccolo, cerchiamo uno spazio più grande che ci consenta di presentare anche la collezione donna, che oggi rappresenta il 30% del nostro fatturato e sta crescendo. Crediamo molto nel mercato italiano, anche se ci sono difficoltà oggettive”, prosegue Zuntini.
Nel nostro Paese, il brand sta valutando la possibilità di entrare nel travel retail con uno store presso l’aeroporto di Olbia, mentre in Francia sono in corso trattative con Printemps e Bon Marché: “Se uno dei due volesse l’esclusiva, come probabile, dovremo valutare la soluzione più adatta al nostro marchio”, ha precisato Marco Baldassari, CEO e Direttore Creativo uomo di Eleventy.
Durante la settimana della moda femminile di Milano, il brand ha presentato per l’AI 2019-20 una collezione realizzata con tessuti di altissima qualità come cashmere, alpaca, mohair e seta, totalmente made in Italy. I cappotti, in lunghezze diverse, si presentano con volumi più asciutti e over, da abbinare a giacche lunghe, in versione con cintura che evidenzia il punto vita, o a giacche corte slim e pantaloni morbidi e contemporanei. La maglieria presenta ricami e lavorazioni artigianali; i punti luce abbinati su morbide fettucce di lana costituiscono un dettaglio ricercato. Le felpe, in nuovi filati come cotone e cammello, mantengono il loro colore originale per un look sporty chic.
Eleventy prevede di chiudere l’anno fiscale il prossimo marzo a circa 30 milioni di euro, in crescita rispetto ai 27 milioni dell’esercizio precedente; il fatturato è realizzato per il 75% all’estero. “Stiamo registrando risultati di sell out davvero straordinari, anche al di sopra dei big brand”, ha concluso Zuntini. “Il nostro concetto di lusso responsabile, i cui prezzi sono determinati dal reale valore dei capi, è molto apprezzato dai clienti”.
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