Eleventy: 1° monomarca a Milano, poi alla volta dell'Asia

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
28 ott 2012

Eleventy, marchio di abbigliamento causual chic nato nel 2006, sta per spiccare il volo nell’universo del retail. E’ infatti atteso a Milano per il mese di febbraio 2013 il primo concept store del brand: 80 metri quadri in Piazza Meda, in pieno quadrilatero della moda, progettati dall’architetto Aldo Parisotto. Ma l’Italia, dove già altre aperture sono in fase di defizione, a cominciare dalla città di Mantova, non è che uno dei Paesi oggetto degli investimenti dell’azienda Balzo, che cura tutto lo sviluppo commerciale e strategico di Eleventy, insieme a Giesse, che si occupa della parte logistica.

Marco Baldassari, uno dei soci fondatori dell’azienda, ci ha infatti spiegato che è stato siglato la settimana scorsa un accordo di licenza con il gruppo Handsome, che fa capo a Hyundai, per l’apertura di 12 monomarca in Corea entro il 2016, negozi che sorgeranno all’interno dei principali department store di Seul e zone limitrofe. I primi due saranno inaugurati il prossimo agosto.

L'azienda prevede di chiudere il 2012 con un fatturato di 8 milioni di euro ma, già dal 2013, grazie ai numerosi investimenti in ambito retail, i ricavi dovrebbero arrivare a 12 milioni. Se l’Italia è oggi ancora il primo mercato per Eleventy, che vi conta circa 450 clienti multibrand e rappresenta il 67% del fatturato, entro un paio d’anni dovrebbe esserci un'inversione di tendenza che porterà l’estero a pesare per il 50% del totale. Attualmente il marchio vi è distribuito attraverso circa 250 multimarca, con Germania, Austria, Svizzera e Francia in testa per quanto riguarda l'Europa. "A livello internazionale, per ora, è il Giappone a darci le più grandi soddisfazioni - ha spiegato l'imprenditore Baldassari a FashionMag.com - e puntiamo infatti molto sull’ Asia, dove Eleventy è particolarmente apprezzata. In Giappone, per esempio, dove siamo in rinomati multimarca quali Isetan, United Arrows, Destination o ancora Barney's, è già stato registrato un sell out intorno al 70-80%".

Il successo del marchio è legato ad un 100% Made in Italy che, oltre per i materiali di pregio, si caratterizza per la ricercatezza dei dettagli, le linee e le forme pulite.