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El Corte Inglés: Dimas Gimeno tratta la sua uscita dal gruppo per 8,5 milioni di euro
Le acque paiono calmarsi all’interno di El Corte Inglés. Dopo mesi di turbolenze, l'ex presidente Dimas Gimeno si è accordato con il gruppo spagnolo per firmare le sue dimissioni dalla carica di consigliere d’amministrazione solo poche ore prima che l'organo stesso lo destituisse.
Secondo il giornale economico Expansión, l’accordo contemplerebbe un indennizzo di 8,5 milioni di euro e l’uscita volontaria di Gimeno, che concluderà così tutti i suoi rapporti di lavoro con El Corte Inglés.
L'accordo è arrivato poche ore prima che lo stesso consiglio di amministrazione del gruppo votasse, in una riunione precedente all'assemblea generale degli azionisti tenutasi domenica scorsa, la destituzione del presidente dal suo seggio di membro del CdA.
Molte cose sono successe fino ad oggi. Alla fine del mese di maggio di quest’anno, con la situazione già tesa, Dimas Gimeno era riuscito a schivare la mozione di censura promossa dalle sorelle Marta e Cristina Álvarez, figlie dell'ex presidente della società, Isidoro Álvarez.
Ma la storia ha avuto una nuova evoluzione a metà giugno, quando Dimas Gimeno fu destituito dalla carica di presidente, posto che da allora è stato occupato Jesús Nuño de la Rosa. Prima del suo licenziamento, Gimeno annunciò che avrebbe sfidato il consiglio se avesse deciso di espellerlo. E così ha fatto.
Il ritiro di questa richiesta costiuisce però uno dei requisiti che l'ex presidente deve soddisfare come parte dell'accordo di uscita recentemente firmato. Ma il patto lascia aperte altre questioni non ancora affrontate, che generano altri attriti nei rapporti tra El Corte Inglés e Gimeno, come l’intenzione di quest’ultimo di separare le azioni di IASA (la società di gestione patrimoniale di Isidoro Álvarez) in suo possesso, pari al 31% del totale.
Per il momento, l'accordo sembra pacificare un po’ la situazione e limita il legame di Dimas Gimeno con il gruppo di grandi magazzini alle sole figure di azionista e di patron della fondazione Ramón Areces.
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