Ansa
10 dic 2020
Effetto Covid, Essilux cerca sconto su GrandVision
Ansa
10 dic 2020
EssilorLuxottica sta riesaminando l'acquisizione da 7,3 miliardi di euro del retailer di ottica GrandVision alla luce di timori legali alla pandemia di coronavirus, con il gruppo italo-francese - secondo indiscrezioni raccolte dall'agenzia Bloomberg - sempre più preoccupato per l'impatto del Covid-19 sul business di GrandVision.
Anche se il razionale strategico dell'operazione non risulterebbe intaccato, tuttavia il cambio del contesto operativo e il duro scontro legale con GrandVision e il suo azionista, il fondo olandese Hal, stanno spingendo il gruppo di Leonardo Del Vecchio a riconsiderare le sue opzioni, che includono una rinegoziazione del prezzo ma anche una rinuncia all'acquisizione. Un'opzione, quest'ultima, che rischia di aumentare la mole di lavoro per i tribunali, considerato che gli accordi con GrandVision prevedono, nel caso in cui il deal dovesse saltare, una penale di 400 milioni di euro a carico di Essilux. La minaccia di ritirarsi dall'acquisizione potrebbe essere una strategia per spingere Hal, controllato dalla famiglia miliardaria olandese Van der Vorm, a scendere a compromessi e rivedere il prezzo dell'operazione, nata quando il Covid non esisteva.
La pandemia, spingendo le vendite online, salite del 40% per Essilux nei nove mesi, ha certamente reso meno appetibile l'acquisto di una catena con più di 7 mila negozi fisici e i cui conti 2020 risentiranno degli effetti del distanziamento sociale e dei lockdown.
Le riflessioni di Essilux si inseriscono in un quadro di rapporti difficili tra le parti. Il gruppo italo-francese contesta a GrandVision di avergli negato l'accesso alle informazioni sulla gestione del business durante l'emergenza Covid e sulla causa, dopo una sentenza di primo favorevole agli olandesi, pende l'appello. Dal canto loro GrandVision e Hal hanno promosso un arbitrato internazionale per chiedere che venga accertata la correttezza del loro operato.
Il tempo per appianare i contrasti non manca: l'operazione, sulla quale l'Antitrust Ue ha chiesto ulteriori informazioni sospendendo i termini del suo esame, va chiusa entro luglio 2021. Non sarebbe la prima volta che il Covid costringe a rinegoziare il prezzo di un'operazione, come insegnano Lvmh e Tiffany.
Copyright © 2024 ANSA. All rights reserved.