FIRENZE, 5 MAR - Crescono i consensi sul mercato russo per il Made in Italy. La conferma viene dal CPM, Collection Premiere Moscow, il salone che si è appena chiuso a Mosca a cui ha partecipato anche Ente Moda Italia con una selezione di 274 collezioni di abbigliamento e accessori uomo, donna e bambino per l'autunno-inverno 2009/2010. La 12/a edizione della fiera ha ospitato complessivamente 1.300 brand provenienti da 34 paesi, e ha registrato un'affluenza finale di circa 16.100 compratori.

"E' stata una buona edizione, anche oltre le nostre aspettative - afferma in una nota Antonio Gavazzeni, presidente di Ente Moda Italia. "Nonostante il difficile quadro macro-economico internazionale, le aziende del Made in Italy ci hanno detto di aver incontrato un po' tutti i buyer più importanti della Russia e delle aree limitrofe, e che anzi c'é stato un numero consistente di nuovi buyer intervenuti (gli organizzatori parlano di un +10% rispetto al febbraio 2008). Questo è un segno del ruolo strategico dell'appuntamento fieristico di Mosca e della sua vitalità".

"Abbiamo incontrato - osserva a sua volta Alberto Scaccioni, amministratore delegato di Ente Moda Italia - tanti nuovi compratori dalle città di medie dimensioni della Russia e anche dalla Siberia. Perché in un'economia che è molto legata alle risorse naturali, la classe media non sta risentendo in modo così forte della crisi dei consumi, e il Made in Italy continua a raccogliere grandi apprezzamenti".