Pubblicato il
27 feb 2012
27 feb 2012
E' ufficiale: Yves Saint Laurent conferma l'addio del suo stilista Stefano Pilati
Pubblicato il
27 feb 2012
27 feb 2012
Yves Saint Laurent ha confermato lunedì 27 febbraio la partenza del suo direttore creativo, l'italiano Stefano Pilati, senza precisare la data effettiva del suo addio, né indicare il nome del successore, che dovrebbe comunque essere Hedi Slimane.
Stefano Pilati. Foto: AFP |
"La maison rivelerà il nome del nuovo direttore creativo nelle prossime settimane", afferma il laconico comunicato della casa di moda.
Sabato scorso, fonti interne all'azienda avevano preannunciato all'agenzia di stampa francese AFP l'arrivo di Hedi Slimane, ex stilista di Dior Uomo, alla direzione artistica di Yves Saint Laurent (brand che fa parte del gruppo PPR).
"Yves Saint Laurent annuncia oggi la partenza del suo direttore della creazione, Stefano Pilati", è scritto nel comunicato, che ricorda come Pilati occupasse l'incarico dal 2004. Lo stilista italiano, formatosi negli anni '80 con uno stage all'interno della casa di moda Nino Cerruti e in seguito collaboratore di Armani e sviluppatore delle linee di prêt-à-porter per Prada e Miu Miu, era anche responsabile sia del prêt-à-porter Uomo che di quello Donna di YSL.
Stefano Pilati, milanese 47enne, "ha guidato il rilancio e il riposizionamento di questo grande marchio di lusso francese", sottolinea il comunicato, ricordando che il creativo presenterà il 5 marzo la sua ultima collezione per la maison durante la Fashion week parigina.
L'arrivo di Hedi Slimane, beniamino della moda mondiale, da Saint Laurent, l'azienda dei suoi inizi, dovrebbe portare ancora più attenzione e rilanciare un vivace interesse creativo per il marchio, che continua intanto a veder crescere la proprie vendite (+ 31,4% l'anno scorso).
“Diventerà il nuovo direttore di Yves Saint Laurent" e "il contratto è già stato firmato dalle due parti", hanno indicato fonti prossime alla vicenda all'AFP, precisando che la nomina di Hedi Slimane sarà ufficializzata nel corso della Settimana della Moda di Parigi che si apre martedì. Interpellati dall'AFP, i portavoce di PPR e YSL non hanno voluto commentare la notizia.
Stimatissimo dai suoi colleghi (Jean-Paul Gaultier aveva detto di una delle sue collezioni che non avrebbe potuto fare di meglio), Hedi Slimane, 43 anni, rimane una figura poco conosciuta dal grande pubblico, ma per i fashion victim rappresenta un'icona insostituibile. Slimane infatti, è diventato famoso molto rapidamente alla fine degli anni '90 rivoluzionando la moda maschile con la proposta di silhouette androgine e ultra-moderne, concretizzate nei suoi celebri abiti scuri e stretti, con giacche accorciate.
Hedi Slimane. Foto: Via AFP/Getty Images/File/Evan Agostini |
Ampiamente copiato da marchi di prêt-à-porter di tutto il mondo, è proprio lui ad aver imposto i pantaloni slim, che sono diventati una moda e una mania di massa anche tra le donne.
I giovani alla moda si sono messi a indossare di nuovo il vestito completo, e delle fini cravatte nere, con un'anima "rock". E nel suo momento d'oro molti adolescenti avevano anche adottato il suo taglio di capelli “alla Tintin”.
Discreto e perfezionista, lo "showman" Slimane possiede anche il talento multisfaccettato di un perfetto direttore artistico: le sue collezioni creano attenzione e attesa, fa sfilare i modelli in gruppi piuttosto che accodati e si occupa personalmente della messinscena e delle luci, oltre a far venire dei gruppi londinesi per la musica.
Arrivato nel 1997 alle redini delle collezioni maschili di Yves Saint Laurent, se n'era andato, ricco di onori, per incaricarsi dello sviluppo delle collezioni Uomo di Dior fino alla sua partenza nel 2007. Lo stilista, di padre tunisino e madre italiana, non ha mai disegnato collezioni femminili, ma quando dirigeva la creazione di Dior Homme, ha prodotto, in piccolissime quantità, degli strettissimi abitini per donna molto apprezzati.
Dopo l'acquisto, all'inizio del 2000, di YSL da parte di Gucci e l'arrivo dello stilista della casa Tom Ford, questo ex studente di lettere si è concesso perfino il lusso di rifiutare la proposta del gruppo italiano di finanziare la propria linea. Perché Slimane, circondato da proposte di tutti i tipi, possiede uno spirito couture fino alla radice dei capelli e ha un profondo attaccamento per Parigi.
All'epoca, si sarebbe "volentieri risparmiato" di essere l'oggetto del contendere di una battaglia fra Gucci e Arnault, e gli è parso subito chiaro che non voleva far parte dell'avventura Gucci/Saint-Laurent, “ma piuttosto andare da Dior", confidava in quei giorni all'AFP.
Appassionato di fotografia, architettura e musica contemporanea, Slimane dal 2007 si è stabilito a Los Angeles, (ma si rifugia, quando può, a Berlino, di cui ama l'effervescenza culturale), dedicandosi alla fotografia. Si è specializzato in ritratti fotografici in bianco e nero (www.hedislimane.com) ed oltre ad aver realizzato alcune mostre, ha pubblicato svariate opere, fra cui il libro "Stage", sul rinnovamento del rock britannico.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Ansa e AFP
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